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30 Giugno 2014

A Baveno la 69ma assemblea annuale di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale

A Baveno la 69ma assemblea annuale di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale

Una crisi che lascia senza parole o che cambia alle parole il loro significato, le rende più dure ma anche maggiormente cariche di speranza. Questo in sintesi, il giudizio contenuto nella relazione che il vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale Michele Giovanardi ha voluto offrire nel corso dell'apertura dei lavori della sessantanovesima assemblea dell'associazione, svoltasi ieri pomeriggio a Baveno, e aperta dal saluto del sindaco della città, Franco Ottinetti.


Di fronte a una platea di autorità, ospiti, imprenditori associati il vicepresidente Giovanardi ha duramente rimarcato gli effetti devastanti della crisi economica che stritola le imprese novaresi e del VCO, ricordando come l'anno appena trascorso – il 2013 – sia stato quello più duro per gli imprenditori delle nostre province, avendo fatto registrare.

Una crisi, ha ammonito il vicepresidente Giovanardi, dalla quale si uscirà ma non senza la collaborazione di tutti. In tal senso ha stigmatizzato i forti ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione verso le imprese fornitrici, così come auspicato che finalmente si abbassi il livello della tassazione, ormai a livello insopportabile, per le imprese.

Ospite dell'assemblea di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale è stato il professor Massimo Cavino, professore associato di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Economia dell'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, che ha incentrato il proprio intervento sul lavoro che, nella formulazione dell'articolo uno della nostra Costituzione, era il tema dell'assemblea. Cavino ha ricordato come il lavoro sia un diritto, certo, ma anche un dovere, nel senso che tutti sono chiamati, con il lavoro, a contribuire al progresso del paese. Quindi il lavoro come dimensione etica della cittadinanza. Lavoro, che non è solo – naturalmente – lavoro dipendente ma lavoro nelle sue diverse accezioni, come proprio intende il primo articolo della Carta costituzionale.

In tema di Costituzione, Cavino ha poi evidenziato come artigianato e impresa si coniughino molto bene con i temi forti della spending review e della sussidiarietà. Se il privato può fare, e bene, delle cose, al mondo dell'impresa e delle sue organizzazioni possono attribuirsi funzioni attinenti alla formazione professionale, ai temi degli appalti, dell'agenda elettronica, solo per citarne alcuni.

La chiusura della prima parte dell'assemblea è stata caratterizzata dal ricordo del vicepresidente Giovanni Fasola, scomparso nel dicembre 2013. Alla sua memoria è stata affidata una targa in vetro, opera dell'artigiana Soheila Dilfanian (che ha curato anche la realizzazione dei premi Artifex) ritirata dal Paolo Rovellotti, past president della Camera di commercio di Novara, che ha ricordato con poche e commosse parole la figura umana e professionale di Giovanni Fasola, che è stato anche presidente di EVAET, azienda speciale della Camera di commercio di Novara.

Nella seconda parte le premiazioni.

I Premi Artifex, istituiti nel 2005 per persone e istituzioni che interpretino nel proprio ambito i valori propri dell'artigianato, sono stati assegnati – introdotti dal vicepresidente Maurizio Besana – come segue: per il Sociale a don Dino Campiotti, direttore della Caritas diocesana di Novara; a Ivan Guarducci, per il Territorio (è il presidente della Fondazione Comunitaria del VCO), a Roberto Tognetti, per la cultura, per il suo ruolo di presidente del Comitato d'Amore per Casa Bossi.

Riconoscimenti a tre figli di artigiani, con le Borse di Studio intitolate a Remo Zanetta e Franco Panarotto per figli di imprenditori che abbiano sostenuto la maturità nella passata sessione e siano iscritti a un corso di laurea: Fabio De Monti, Ghiffa; Alex Sacco, Borgomanero; Debora Moia, Mergozzo.

Assegnati anche 10 Diplomi di Maestri d'Opera e d'esperienza, dell'ANAP (Associazione nazionale anziani pensionati) di Confartigianato a: Botto Ezio, De Console Bandino, Fedele Pierluigi, Kregar Aldo, Loro Franco, Piantanida Vincenzo, Sonzini Adriano, Zelandi Aurelio, Zennaro Athos, Zerbinati Carlo Andrea

Nell'ambito del Progetto Trasportabile ANCOS Confartigianato, associazione di utilità sociale, ha consegnato in subcomodato gratuito un pullmino attrezzato per persone diversamente abili ad ANFFAS Novara (Associazione nazionale famiglie persone con disabilità intellettiva o relazionale).

In chiusura, la Premiazione Fedeltà alla Associazione, introdotte dal vicepresidente Michele Giovanardi, con 46 riconoscimenti per gli imprenditori che hanno maturato 35 anni, 42 anni e 50 anni di iscrizione; 1 riconoscimento per dirigenti con 20 anni di attività; 7 riconoscimenti per Delegati comunali dell'associazione; e i collaboratori con 20 anni di servizio, con 3 riconoscimenti.

Ha moderato il lavori assembleari, Maria Vittoria Passera, giornalista di Novara Oggi.


ALLEGATI:

GRUPPO PREMIATI

ELENCO NOMINATIVO PREMIATI

RICORDO GIOVANNI FASOLA

VICEPRESIDENTE MICHELE GIOVANARDI