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27 Maggio 2018

Le start up dei ragazzi: i vincitori del bando di Mossotti e Confartigianato

Le start up dei ragazzi: i vincitori del bando di Mossotti e Confartigianato

Il robot si chiama Violet ed è programmata per provare ansia: serve a far capire alle persone quello che sentono gli altri in situazioni di stress e può essere utile a insegnanti, genitori di adolescenti o poliziotti. E’ questa l’idea geniale che ha portato a Giaele Bussu, studentessa dell’istituto Castelli, il primo premio al concorso di scrittura creativa promosso dal Mossotti di Novara per le scuole medie di tutta la provincia e sostenuto da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. La sfida è stata suggerita alla preside Rossella Fossati e alle insegnanti Margherita Patti e Cristina Morone da un ex allievo ora imprenditore, Fabrizio Barini (​ultima foto nella gallery).
Gli elaborati  proposti alla commissione sono stati quattordici.  Ha vinto Giaele Bussu, classe 3B della media Castelli, con la start up che crea robot per insegnare l’ansia degli altri. Giaele non ha potuto ritirare personalmente  il primo premio (un tablet regalato dal “Corriere di Novara”) perché era malata: lo hanno fatto per lei i suoi compagni e la professoressa Marina Sanlorenzo (​prima foto nella gallery).
Il Castelli, tra l’altro, è la scuola che ha partecipato con il maggior numero di elaborati e si è aggiudicato anche un abbonamento on line al trisettimanale locale.


Si è classificata al secondo posto la start up che ha progettato uno smartphone salvavita: l’idea è stata di Giulia Cavallaro, classe 2E della scuola media Cassano di Trecate. Ha vinto la macchina fotografica Polaroid messa in palio da Confartigianato e consegnata da Renzo Fiammetti (​seconda foto nella gallery). Al terzo posto con le sue la studentessa della scuola media Bellini di Novara  Hossain Sadiah (​terza foto), classe 2C: si è aggiudicata un buono di 100 euro da spendere alla libreria
La cerimonia di premiazione è stata chiusa da due studenti del Castelli che hanno il premio comune con la loro start-up raccontata a tempo di rap, Riccardo Petrosino e Alessandro Sposato, delle classi 2° e 2B (​quarta foto).


Galleria Fotografica


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