Vai al contenuto principale
18 Luglio 2018

La fabbrica più dolce produce 50 milioni di pacchi di zucchero all'anno

La fabbrica più dolce produce 50 milioni di pacchi di zucchero all'anno

Duecento mila pacchetti da un chilo al giorno e 50 milioni all’anno: sono i numeri giganti del nuovo stabilimento “Liter”, azienda che da Nizza Monferrato si è appena trasferita a Novara, nell’area industriale di Agognate. Confeziona zucchero bianco che arriva in container dalla Germania dove viene prodotto dalla Sudzucker, primo gruppo in Europa e secondo al mondo. La famiglia Musso, titolare della Liter,  si occupa di zucchero dagli Anni Ottanta con attività di impacchettamento e commercio in negozi e supermercati. Poi la ditta astigiana ha avviato una collaborazione con la Maxi, società di Bolzano  che è corrispondente in Italia del gruppo tedesco: la partnership è partita in sordina ma è cresciuta in modo esponenziale quando è stato chiesto alla Liter di diventare confezionatore per l’intero Nord Italia.

Sfida accettata

L’azienda, guidata dal trentenne Marco Musso, ha accettato la sfida. Ha acquistato nuovi macchinari e deciso il trasferimento a Novara dove a marzo è stata riattivata una tratta ferroviaria commerciale che porta ad Agognate. Nel capannone di via Case sparse Liter ha allestito quattro linee di confezionamento di pacchetti di zucchero da un chilo, tutti destinati alla grande distribuzione: si riforniscono in questa azienda una decina di catene di supermercati  tra le più conosciute e attive in Italia. In tutto i dipendenti sono una dozzina tra Novara e Nizza Monferrato.

Sacchi da 28 mila chili di zucchero

Tutti i giorni nel vicino piazzale della società di stoccaggio e deposito arrivano cinque container che trasportano giganteschi sacchi di nylon  contenenti  28 mila chili di zucchero ciascuno.  Qui avviene il trasbordo su camion: “I Tir percorrono un centinaio di metri e vengono a scaricare da noi mentre prima dovevano coprire più di cento chilometri fino nell’Astigiano -  dice Marco Musso, amministratore della Liter in cui lavora anche il padre Carlo, la sorella Marianna e lo zio Marcello -. C’è un evidente guadagno per tutti,  per noi e per l’ambiente”.

 


Galleria Fotografica


Torna alle storie