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06 Agosto 2019

Artigiani e artisti nelle "cantine" di Varallo recuperate dai volontari delle "Vecchie contrade" e dal Comune

Artigiani e artisti nelle "cantine" di Varallo recuperate dai volontari delle "Vecchie contrade" e dal Comune

Erano locali pieni di muffa, senza più vetri alle finestre e con le vetrine di legno spaccate: un abbandono triste per una strada del centro di Varallo, l’antica contrada del burro dove le donne che scendevano dalle valli si riunivano per vendere i prodotti delle loro stalle. L’associazione “Vecchie contrade” nata nel 2001 ha convinto i proprietari degli edifici di via Alberganti a cedere in comodato gratuito questi spazi che ha recuperato con l’aiuto del Comune e ora vengono utilizzati da artigiani e artisti. Domenica 11 agosto proprio nel centro di Varallo ci sarà una giornata di festa con il mercatino “C’era una volta” e i trucchi e giochi per i bimbi.

 

La nascita dell'associazione


L’associazione “Vecchie contrade” è stata costituita l’8 maggio di diciotto anni fa da Anna Torri, che è l’attuale presidente,  Renzo Baladda, Pierluigi Piana, Alessandro Baggio, Michela Vellata, tutti commercianti, con lo scopo di promuovere e rilanciare la parte Nord del centro di Varallo: “Le manifestazioni erano organizzate in piazza Vittorio e sull’Allea, noi che ci trovavamo da questa parte eravamo esclusi da tutto – raccontano Torri e il vicepresidente Giuseppe Ceccato -. Così abbiamo deciso di muoverci da soli. Oggi siamo in 55 e riuniamo negozi, piccole attività artigiane e bar da piazza Vittorio fino al ponte”.


Nuova vita per i locali abbandonati

Nel frattempo i rapporti con il Comune sono cambiati ed è nata una collaborazione che si è concretizzata nella concessione di una sede in via Scarognini e poi in modo particolare nel recupero delle “cantine” delle contrade.  L’associazione ha concordato con i proprietari degli stabili la concessione  degli spazi al piano terra, molto degradati e alla mercè di qualunque vandalo, con un comodato ad uso gratuito e il Comune ha pagato il materiale e gli operai che insieme con il vicepresidente Ceccato hanno provveduto a recuperare sette cantine e un cortile storico. Adesso in quei locali rimessi a nuovo ci si trovano uno studio di creativi e uno scultore, le aziende artigianali “La giuncà” di Gianluca Bacchella che produce formaggi, i salumi di Marco Del Corso,  i Biscutin dal Strii di Fobello, il miele di Sategna, il birraio Antonietti  e altre attività saltuarie.

Ombrelli colorati e girandole

“Le vie hanno cambiato aspetto e adesso passeggiare qui  è un piacere – commenta Torri -. Ogni anno cerchiamo una decorazione diversa: il primo anno abbiamo appeso gli ombrelli colorati, poi i quadri di Gaudenzio e adesso sventolano le girandole”. 

Un progetto di rilancio contrassegnato dalla passione dei  volontari dell’associazioni e dall’attenzione speciale dell’amministrazione guidata dal sindaco Eraldo Botta: “Noi sosteniamo l’associazione e i suoi progetti – commenta l’assessore Enrica Poretti – e veniamo incontro in tutti i modi possibili alle richieste che ci vengono sottoposte e promuoviamo eventi che possano essere utili a valorizzare le iniziatiev dei volontari. Nel progetto del recupero delle “cantine” abbiamo messo a disposizione il nostro personale e pagato il materiale necessario ai lavori”.

I prossimi obiettivi

Ma l’associazione “Vecchie contrade” non si ferma qui: “Ci sono altri spazi da sistemare anche nella Contrada del vino, l’attuale via Orgiazzi – dice Torri -. Anche questi sono locali bellissimi che meritano di rivivere come tutto il quartiere, cuore della Varallo storica che vorremmo venisse scoperto da tutti. Invitiamo tutti ad allungare la passeggiata e a non fermarsi al centro attuale ma continuare fino a queste contrade: il loro fascino li conquisterà”.

 


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