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15 Giugno 2020

FOTOGRAFI – Boccata d’ossigeno dai contributi a fondo perduto

FOTOGRAFI – Boccata d’ossigeno dai contributi a fondo perduto

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso le istruzioni per richiedere il contributo a fondo perduto previsto dall’art.25 del DL Rilancio. Il contributo spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 e l’ammontare è determinato in percentuale sulla differenza tra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e quelli del mese di aprile 2019. La misura risulta quindi tanto più congrua quanto maggiori sono state le perdite economiche delle aziende causate dal lockdown e quindi il settore della fotografia che, per la natura dei servizi erogati, è stato tra quelli maggiormente penalizzati, potrà trarne un ristoro, ancorchè limitato, rispetto al crollo pressocchè totale delle commesse. Le imprese hanno infatti subito, e stanno ancora subendo, gli effetti dell’annullamento delle cerimonie, degli eventi fieristici, dell’attività di promozione pubblicitaria fino ad arrivare ai piccoli servizi, ad esempio le foto tessera o i ritratti, la cui richiesta è stata praticamente azzerata a fronte dell’impossibilità da parte della clientela di recarsi presso gli studi fotografici. Confartigianato, in questi mesi, ha costantemente rappresentato in tutti i tavoli istituzionali le istanze del settore, sottolineando le particolari esigenze delle imprese che, sebbene autorizzate a proseguire l’attività, hanno in realtà registrato un fatturato vicino allo zero, e ciononostante stanno continuando a sostenere i costi fissi. “Per la nostra attività – sottolinea il Presidente di Confartigianato Fotografi, e videpresidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Maurizio Besana – contrariamente a quelle che vedranno una ripresa, seppur lenta, con il graduale riavvio della mobilità sociale, si prospetta un intero anno di blackout a causa del rinvio al 2021 di tutti gli eventi come matrimoni, battesimi, comunioni ma anche di quei servizi legati alla promozione turistica del territorio, alle sfilate di moda, al lancio di nuove collezioni ed agli altri eventi a carattere stagionale, che non potranno essere recuperati”. Pur prendendo atto delle misure in qui adottate, pertanto, prosegue a gran voce l’appello di Confartigianato nei confronti delle Istituzioni affinchè il Governo potenzi i provvedimenti già varati sul piano fiscale e contributivo, individuando soluzioni in grado di corrispondere ai fabbisogni di liquidità delle imprese del comparto