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Domanda per l’indennità di 600 euro disponibile entro fine marzo

Domanda per l’indennità di 600 euro

 

Pubblicate le prime istruzioni dell’INPS sulle indennità previste dal decreto Cura Italia a favore di particolari categorie di lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati. 

Nel comunicare l’emanazione di una prossima circolare che definirà i criteri di applicazione dei benefici, l’Istituto chiarisce quali sono i destinatari delle indennità dell’importo di 600 euro (esentasse) riconosciute per il mese di marzo 2020.

La presentazione delle domande avverrà in via telematica utilizzando i canali telematici del sito internet dell’INPS.

Le misure di sostegno gestite dall’INPS sono fruibili, entro i limiti degli importi stanziati per ciascuna di esse, dalle categorie di soggetti specificamente individuate, vale a dire:

  • liberi professionisti titolari di partita IVA attiva al 23 febbraio 2020 (compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo) e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO – Assicurazione generale obbligatoria INPS (ossia – come precisato dalla Relazione tecnica al decreto e ribadito dal messaggio INPS – artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni), non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS;
  • lavoratori stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali – lavoratori agricoli – lavoratori dello spettacolo


Si aspetta un chiarimento per gli agenti e rappresentanti di commercio, i quali sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali, sia presso la Gestione commercianti sia presso la Fondazione Enasarco.

 

Non sono contemplati tra i soggetti beneficiari delle indennità in esame i professionisti iscritti alle Casse private di previdenza obbligatoria (esempio geometri, architetti, avvocati, medici).

 

Seguirà prossima comunicazione appena disponibile la presentazione della domanda.