Previsto dal decreto del Governo delle scorse ore, insieme all’intera regione Lombardia e ad altre 11 province italiane.
A seguito dei provvedimenti del Governo, anche le province del Piemonte Orientale (Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola) sono fra i territori nei quali sono imposte restrizioni, sino al 3 aprile, per il contenimento dell’infezione da Corona Virus.
Di seguito, alcuni aspetti previsti dal Decreto del Governo:
Quali sono le aree interessate dal decreto del governo dell’8 marzo 2020?
Sono la regione Lombardia e le province di: Modena, Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Rimini, Pesaro, Urbino,, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia
Come sono regolamentati gli spostamenti in queste zone?
Nella zona di sicurezza (in entrata e in uscita e all’interno della zona) non ci si può muovere, a meno che gli spostamenti non siano motivati da comprovare esigenze lavorative, di salute o di necessità.
I dipendenti possono raggiungere il posto di lavoro o muoversi per lavoro?
Sì, ma il datore di lavoro deve dotare ciascuno di loro di una Dichiarazione (Autocertificazione per i lavoratori autonomi) da cui risulti il nome del dipendente (meglio se avesse in dotazione un tesserino di riconoscimento aziendale), i riferimenti del datore di lavoro, la dichiarazione che si sta muovendo per lavoro.
Frontalieri
Salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa, comprovando – in caso di controllo - con una dichiarazione del datore di lavoro se dipendenti, o autodichiarazione se imprenditori, il motivo lavorativo dello spostamento.
E’ possibile transitare sulla rete autostradale nella zona di sicurezza?
Sì.
Le merci possono transitare nella zona di sicurezza?
Sì, Il personale che conduce mezzi di trasporto merci può entrare/uscire dalla zona di sicurezza, limitatamente alle esigenza di consegna e prelievo delle merci.
E’ prevista la chiusura dei negozi di parrucchiere/estetiste?
Il Decreto del Governo non prevede la chiusura degli esercizi artigiani ma solo delle attività svolte in centri benessere “strutturati”.
Bar/Ristoranti?
Aperti dalle 6 alle 18, deve essere garantita dal gestore la distanza di sicurezza di almeno un metro fra le persone.
Aperti
Farmacie, Parafarmacie, negozi di generi alimentari. Il gestore deve garantire la distanza di sicurezza di un metro fra le persone
Sospensioni
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine,centri benessere
Istruzione
Chiuse scuole, asili, università, corsi professionali, attività formative di enti privati (es. Agenzie di formazione)
GLI UFFICI DI CONFARTIGIANATO SONO DISPONIBILI TELEFONICAMENTE PER OGNI CHIARIMENTO