La principale novità contenuta nel decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze firmato il 2 febbraio 2022, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, è la modifica del precedente decreto del 19 ottobre 2020, con il quale sono state definite le nuove regole per l’invio telematico al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie.
In relazione alle spese sostenute nell’anno 2022, il DM in questione stabilisce un invio su base semestrale, in maniera analoga a quanto era stato previsto per le spese sostenute nel 2021.
Nello specifico, per effetto delle modifiche apportate, in relazione alle spese sanitarie e veterinarie sostenute nel 2022, la trasmissione deve avvenire entro:
- il 30 settembre 2022, per le spese sostenute nel primo semestre (gennaio-giugno) 2022;
- il 31 gennaio 2023, per le spese sostenute nel secondo semestre (luglio-dicembre) 2022.
Le suddette scadenze del 30 settembre 2022 e del 31 gennaio 2023 si applicano anche ai soggetti iscritti ai seguenti elenchi speciali ad esaurimento, istituiti con il decreto del Ministro della Salute del 9 agosto 2019:
- elenchi speciali per lo svolgimento delle attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, tecnico audiometrista, tecnico audioprotesista, tecnico ortopedico, dietista, tecnico di neurofisiopatologia, tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, igienista dentale, fisioterapista, logopedista, podologo, ortottista e assistente di oftalmologia, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, tecnico della riabilitazione psichiatrica, terapista occupazionale, educatore professionale, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro;
- elenco speciale dei massofisioterapisti, il cui titolo è stato conseguito ai sensi della L. 19 maggio 1971 n. 403.
Tali soggetti, infatti, per effetto del DM 16 luglio 2021, sono diventati obbligati ad inviare al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle spese sanitarie sostenute, a partire già dal 1° gennaio 2021