Confartigianato Imprese sin dall’inizio ha monitorato l’evolversi della normativa per l’assegnazione dei posteggi su area Pubblica a seguito dell’applicazione della direttiva Bolkestein.
Abbiamo sempre rilevato la necessità di fare chiarezza su una situazione che rischia di penalizzare le nostre attività.
Poiché riteniamo indispensabile fornire un servizio di informazione, a tutte le imprese e Amministrazioni interessate, di seguito precisiamo i contenuti del nuovo comma 8, dell’art. 6, del D.L. 30 dicembre 2016, n. 244 (c.d. “Decreto Milleproroghe”), come riformulato dalla L. 28 febbraio 2017, n. 19, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2017 (Supplemento Ordinario n. 14) e in vigore dal 1° marzo 2017.
In esso si precisa: “Al fine di allineare le scadenze delle concessioni di commercio su aree pubbliche garantendo omogeneità di gestione delle procedure di assegnazione, il termine delle concessioni in essere alla data di entrata in vigore della presente disposizione e con scadenza anteriore al 31 dicembre 2018 è prorogato fino a tale data. Le amministrazioni interessate, che non vi abbiano già provveduto, devono avviare le procedure di selezione pubblica, nel rispetto della vigente normativa dello Stato e delle regioni, al fine del rilascio delle nuove concessioni entro la suddetta data. Nelle more degli adempimenti da parte dei comuni sono comunque salvaguardati i diritti degli operatori uscenti”.
Dunque, tutte le concessioni per gli ambulanti in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione (1° marzo 2017) scadranno il 31 dicembre 2018, comprese quelle per cui erano state già avviate procedure di assegnazione.
Fermo il termine al 31 dicembre 2018, le amministrazioni che ancora non hanno provveduto dovranno mettere a bando le posizioni in scadenza in tempo utile per l'emissione delle nuove assegnazioni.
Da più parti si auspica un intervento chiarificatore da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e della Conferenza Unificata rispetto alle modalità di gestione operativa di alcuni nodi che rimangono ancora da sciogliere, su questo aspetto Confartigianato si impegnerà in un’ottica di certezza del diritto.