E' immotivato lo scalpore creato sulla sentenza della Corte di giustizia europea in tema di costi minimi per l'autotrasporto. E sono immotivate le reazioni trionfalistiche di alcune Organizzazioni di committenti. La sentenza Ue non celebra il funerale dei costi minimi', bensì ne decreta il rinnovamento.
Questa la posizione espressa dal Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Francesco Del Boca, il quale ricorda che proprio Confartigianato Trasporti aveva da tempo evidenziato la necessità di addivenire ad un ricalcolo dei costi minimi per renderli più rispondenti alla realtà economica del Paese. La nostra posizione di disponibilità al dialogo era stata ufficialmente espressa in sede di Ministero dei Trasporti.
La Corte di Giustizia europea ha ritenuto che i costi minimi di esercizio, definiti dall'Osservatorio sull'autotrasporto, oggi soppresso, non siano compatibili con le norme del trattato europeo sulla concorrenza. La nuova normativa spiega Del Boca affida ora la determinazione dei costi minimi al Ministero dei Trasporti. La struttura e la composizione dei costi minimi dovrà essere aggiornata per meglio interpretare la realtà operativa dell'autotrasporto merci e su questa linea Confartigianato Trasporti fornirà sicuramente il suo contributo già a partire nel corso della prossima riunione convocata d'urgenza da UNATRAS per chiedere al Governo un intervento rapido a sostegno della normativa.
Al tavolo ministeriale, insieme con gli altri attori del sistema del trasporto merci conclude Del Boca affronteremo il tema dei costi minimi', ma anche gli altri aspetti che riguardano l'attività degli autotrasportatori.