Le associazioni di categoria Confartigianato Trasporti, CNA-Fita, Fai Conftrasporto e Trasportounito hanno dichiarato il fermo dei servizi di trasporto su gomma dei container nel Porto di Genova – Terminal VTE in Prà-Voltri nei giorni 12,13,14,16,17 luglio 2018. Le associazioni denunciano gli "enormi tempi di attesa al carico/scarico dei container, le code dei veicoli nelle cosiddette aree buffering causate dai blocchi operativi, i fermi camion tassativi per cambi turno" e denunciano la "conseguente impossibilità di programmare viaggi e consegne, la inevitabile diffusione di irregolarità nei tempi di guida e di riposo e violazioni della sicurezza stradale". Aggiungono che "l'autotrasporto si è fatto carico di una enorme perdita di produttività, sostenendo costi economici che non è più in nessun modo in grado di sostenere ed accollarsi".
Un confronto con il terminal VTE non ha portato a una soluzione dei problemi, anzi, secondo le associazioni di categoria, "l'aumento dei traffici portuali rende sempre più gravi le attese e criticità dei nostri veicoli". Quindi ora chiedono l'avvio di trattative per un accordo scritto che valga per ogni operatore del porto di Genova e che coinvolga anche l'Autorità di Sistema Portuale, istituzioni, operatori e autotrasportatori. Vengono richieste almeno tre azioni: pagamento dei tempi di attesa dei camion; tracciabilità telematica dei veicoli con verifica dei tempi nell'intero ciclo operativo dei veicoli (fase documentale, pre-gate, gate in, carico/scarico container, gate out); individuazione di procedure, termini e valorizzazione degli indennizzi per i vettori danneggiati.
Durante il fermo, le associazioni attueranno presidi di sensibilizzazione e volantinaggio, assicurano che sarà rispettato il codice di autoregolamentazione declinando ogni responsabilità "per atti o azioni che nel frattempo potrebbero manifestarsi con il fermo dei veicoli o blocchi ai varchi".