Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, partner del progetto interreg “Main10ance” attraverso l’allegato avviso pubblico indice un bando di selezione per l’individuazione di un esperto a supporto del proprio gruppo di lavoro per le attività meglio specificate nella domanda allegata.
Sempre nella domanda allegata sono riportati requisiti richiesti e modalità di partecipazione alla selezione.
Sintesi del progetto:
Il progetto di cooperazione Italia-Svizzera denominato "Main10ance" si pone l'obiettivo di definire linee guida con cui costruire un piano di conservazione dei beni culturali per una loro valorizzazione anche ai fini turistici. Partendo dall'esperienza empirica dell'Ente gestione dei Scari Monti piemontesi, il gruppo di lavoro coordinato dall'Università del Piemonte Orientale (composto da Politenico di Torino, Centro Conservazione e Restauro Venaria Reale, Ente di Gestione sacri Monti, Regione Piemonte, Confartigianato, Scuola Universitaria della Svizzera Italiana e Dipartimento dei Beni Culturali della Repubblica del Canton Ticino), attraverso casi studio e analisi comparate di metodi e normative, si pone l'obiettivo di definire metodologie di analisi delle situazioni di rischio; definizione delle priorità di intervento e le migliori tecniche. Il piano di conservazione così costruito avrà un duplice obiettivo: garantirà la migliore fruibilità nel tempo del bene culturale, programmare attività specialistiche di intervento. Manutenzioni ordinaria e straordinaria che naturalmente coinvolgeranno artigiani del restauro e operatori di alta specializzazione nelle tecniche costruttive tradizionali. Come Confartigianato riteniamo che proprio grazie a questa programmazione dei lavori, si possano porre basi solide per garantire di tramandare nel tempo "antichi saperi" insiti nelle antiche botteghe artigiane di un tempo e che solo attraverso una costante domanda di lavori specializzati si possa ri-orientare i giovani verso tali attività.
I Sacri Monti, racchiudono in se le migliori tecniche costruttive di un tempo che trovano ampia applicazione nel costruito diffuso. Tra le riflessioni del gruppo di lavoro vi è anche la consapevolezza che per la miglior valorizzazione turistica del Sacro Monte bisognerà riportarlo al centro della comunità locale in cui insiste, riaccendendo quel senso di appartenenza che ne ha contraddistinto l’esistenza nei secoli.