Michael Gove, ministro dell'Ufficio di Gabinetto britannico, ha annunciato lo slittamento dell'introduzione dell'obbligo di produrre i Certificati sanitari, prevista per il 1° aprile prossimo, al 1° ottobre 2021. La decisione è stata motivata dalla richiesta ricevuta da parte degli operatori economici e dalle stesse istituzioni doganali britanniche, di avere più tempo a disposizione per consentire l'adeguamento ai nuovi requisiti previsti dall'accordo sulla Brexit. La novità sarà illustrata nel webinar dedicato alle Certificazioni sanitarie per chi esporta prodotti agroalimentari negl Regno Unito: leggi QUI il programma e iscriviti.
Di seguito il calendario aggiornato dell'introduzione dei controlli:
• I requisiti di pre-notifica per i prodotti di origine animale (POAO), alcuni sottoprodotti di origine animale (ABP) e alimenti ad alto rischio non di origine animale (HRFNAO) non saranno richiesti fino al 1° ottobre 2021. I requisiti del certificato sanitario di esportazione per il POAO e alcuni ABP entreranno in vigore alla stessa data.
• Le dichiarazioni doganali di importazione saranno ancora richieste, ma la possibilità di utilizzare il sistema di dichiarazione in differita, compresa la presentazione di dichiarazioni supplementari fino a sei mesi dopo l'importazione delle merci, è stata prorogata al 1° gennaio 2022.
• Le Security Declarations per le importazioni saranno richieste dal 1° gennaio 2022.
• Per i prodotti POAO, determinati ABP e HRFNAO, i controlli fisici SPS non saranno richiesti fino al 1° gennaio 2022. Da quella data, si svolgeranno regolarmente ai posti di controllo delle frontiere.
• I controlli fisici SPS sugli impianti ad alto rischio avranno luogo presso i posti di controllo frontalieri, anziché nel luogo di destinazione effettivo, a decorrere dal 1° gennaio 2022.
• Per le piante e i prodotti vegetali a basso rischio saranno richiesti requisiti in materia di notifica preliminare e controlli documentali, compresi certificati fitosanitari, a decorrere dal 1° gennaio 2022.
• I controlli ai BCP su animali vivi, piante e prodotti vegetali a basso rischio, a partire da marzo 2022.