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28 Febbraio 2019

C'è il bando RIENTRO: soldi dalla Regione alle mamme che lavorano

C'è il bando RIENTRO: soldi dalla Regione alle mamme che lavorano

Si chiama “RI.ENT.R.O.” (Rimanere Entrambi Responsabili e Occupati) un intervento deliberato dalla Regione Piemonte per incentivare il ritorno al lavoro delle donne dopo la nascita di un figlio, un affido o un’adozione e, al tempo stesso, favorire la condivisione delle responsabilità di cura famigliare tra i genitori, stimolando i papà a fruire maggiormente dei congedi parentali. L’iniziativa, finanziata con 500.000 euro di risorse regionali ed europee, prevede un bando a cui le mamme lavoratrici potranno presentare domanda per ottenere un contributo una tantum a sostegno del loro rientro lavorativo nel caso in cui il padre fruisca del congedo parentale.

 

Chi ne ha diritto e come funziona


Le misure si rivolgono alle mamme lavoratrici dipendenti del settore privato, imprenditrici, lavoratrici autonome, titolari o socie di società di persone o di capitali e consta in un beneficio economico aggiuntivo (e ad integrazione rispetto al ben noto “premio alla nascita”, bonus di 800 euro una tantum erogato dall’INPS a tutte le gestanti che abbiano compiuto il settimo mese di gravidanza o entro un anno dall’ingresso nel nucleo familiare del minore in caso di adozione o affidamento).

Esistono tre macro-categorie di intervento

• Rientro delle madri lavoratrici dipendenti del settore privato o imprenditrici al termine del congedo di maternità o parentale se il padre, lavoratore dipendente del settore privato, fruisce di un periodo di congedo parentale: quest’ultimo potrà beneficiare di uno o più periodi corrispondenti ad almeno un mese solare ciascuno. Saranno presi a riferimento i periodi beneficiati fino al dodicesimo mese di vita del figlio o fino al dodicesimo mese dall’ingresso nel nucleo familiare del minore in caso di adozione o affidamento.  In questo caso, il beneficio, una tantum, sarà tra 200 e 400 euro a seconda che il congedo parentale fruito dal padre sia giornaliero oppure su base oraria.

• Rientro delle madri lavoratrici dipendenti del settore privato o imprenditrici al termine del congedo di maternità o parentale per minori in situazione di grave disabilità se il padre, lavoratore dipendente del settore privato, fruisce di un periodo di congedo parentale per minori in situazione di grave disabilità. Saranno conteggiati i mesi solari richiesti dal padre del disabile in situazione di gravità entro il diciottesimo mese di vita del minore o ingresso nel nucleo familiare.  L’incentivo è una tantum al termine della fruizione del congedo da parte del padre ed è pari a 400 euro per mese solare.

• Rientro delle madri lavoratrici dipendenti del settore privato o imprenditrici, nel caso di nucleo monoparentale composto dalla sola madre, al termine del congedo di maternità o parentale per minori in situazione di grave disabilità. Saranno considerati, ai fini del bonus, i mesi solari di rientro lavorativo fino all’anno o al diciottesimo mese di vita del bambino in caso di disabile in situazione di gravità. Lo stesso incentivo è garantito ai figli adottati o in affido. L’incentivo è una tantum al termine del periodo di rientro ed è pari a 500 euro per mese solare.


Gli operatori del Patronato I.N.A.P.A. saranno a completa disposizione per la compilazione e le necessarie istruzioni per l’invio della domanda alla Regione. E' possibile rivolgersi a una sede di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale (Novara, Verbania, Vercelli, Arona, Borgomanero, Borgosesia, Domodossola, Gravellona, Oleggio, Omegna, Stresa e Trecate): sarà fissato un appuntamento per un colloquio nell'ufficio (anche di recapito) più vicino.


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