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07 Marzo 2018

Centri revisione veicoli - Le novità per i Centri di Revisione

Centri revisione veicoli - Le novità per i Centri di Revisione

Si è tenuta recentemente presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una riunione tecnica tra una delegazione di tutte le Associazioni e la Direzione Generale della Motorizzazione Civile per la definizione del nuovo profilo formativo dell’Ispettore del centro di controllo.

Il Decreto 19 maggio 2017 n. 214 che ha recepito la Direttiva 2014/45/UE troverà piena applicazione entro il 20 maggio 2018 attraverso la pubblicazione dei decreti attuativi. Tra le novità più importanti che anticipiamo vi è la figura dell’Ispettore del centro di controllo che sostituisce quella dell’attuale responsabile tecnico delle revisioni.

Durante l’incontro presieduto dall’Ing. Stefano Baccarini - era presente Carmelo Renati Presidente di mestiere del gruppo Anara Revisioni auto di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale recentemente nominato vice Presidente regionale del Gruppo dei Centri Revisione - è stato discusso del maggiore livello di qualificazione dell’attuale responsabile tecnico, vale a dire come rendere conforme l’attuale standard formativo previsto per il responsabile tecnico del centro revisioni (corso di 32 ore) alle più elevate competenze tecnico/culturali richiesta dalla Direttiva. Al momento, non essendo possibile agire sul requisito dei titoli di studio poiché richiederebbe una modifica legislativa dell’Articolo 80 del Codice della Strada e del Regolamento attuativo, l’attenzione si è focalizzata sulle modalità per compensare la dotazione dei pre-requisiti, integrando l’attuale programma formativo dei corsi con le materie previste dalla Direttiva e riproporre il nuovo modello alla Conferenza Stato Regioni.

Da parte della Motorizzazione è stata prospettata un’ipotesi di riformulazione del piano formativo, con un considerevole aumento del numero di ore rispetto a quelle attualmente previste, che è stata valutata troppo “pesante” da parte di Confartigianato che ha invece proposto un modello diverso con una più modulata durata dei corsi di formazione che tenga conto dell’esperienza documentata ed il titolo di studio posseduto dall’ispettore in un’ottica di crediti formativi già acquisiti.

Confartigianato ha evidenziato la necessità che, parallelamente al piano formativo per i nuovi ispettori, si preveda un idoneo e sostenibile percorso di aggiornamento, con un regime transitorio, che consenta alle imprese già in attività di potersi adeguare ai nuovi standard, in vista del 20 maggio. Il Ministero ha confermato che per i responsabili tecnici autorizzati al 20 maggio 2018 varrà l’abilitazione acquisita che viene quindi salvaguardata. Per tali soggetti sarà solo previsto un percorso di aggiornamento.

Confartigianato ha ribadito, riguardo ai responsabili tecnici dei centri già in attività, l’indispensabilità che la formazione continua preveda il contenimento massimo di ore, per evitare di penalizzare le imprese sul piano economico ed operativo.

Inoltre, è stato posto il problema della terziarietà dell’Ispettore che dovrà trovare soluzioni concordate con la categoria, nonché della carenza, nel Decreto di recepimento della Direttiva Europea, della figura dell’Ispettore supplente che è fondamentale per garantire la continuità dell’operatività del centro revisione.

L’ing. Baccarini, prendendo in esame le sollecitazioni di Confartigianato, si è riservato di inviare una nuova proposta più dettagliata del piano formativo dell’ispettore rimandando ad un successivo incontro con Confartigianato.

Dal momento che saranno disponibili nuove informazioni sarà cura di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale comunicarle tempestivamente alle imprese.

Per informazioni contattare il referente

Rossano Denetto 0321 661111 mail : rossano.denetto@artigiani.it.