Tutte le attività commerciali possono effettuare la consegna a domicilio, purché nel rispetto delle norme igienico sanitarie (con guanti, mascherina e muniti di sistemi di pagamento elettronico). E' il chiarimento offerto dalla Regione Piemonte con decreto n. 34 del 21.3.2020. e nelle FAQ sul sito del Governo, “i negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità (elencati nell’allegato 1 al Dpcm 11 marzo 2020) e che quindi sono temporaneamente chiusi al pubblico, possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio nel rispetto del DPCM 11 marzo 2020 e dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto”.
Una nota in tal senso è stata diffusa anche dal Comune di Novara: “Possono riprendere fiato gli esercizi merceologici la cui attività è sospesa per la chiusura del negozio – spiega l’assessore al Commercio Elisabetta Franzoni - lavorando con le consegne a domicilio dei propri prodotti e e soddisfacendo la riprova clientela. Penso a tutte quelle attività che vendono prodotti ritenuti non essenziali, ma che in questo periodo emergenziale lo sono diventati come ad esempio i prodotti di cancelleria per i lavoratori in smart working, le insegnanti e gli studenti che stanno facendo didattica on line”.