Gli autotrasportatori non possono effettuare a bordo del veicolo il periodo di riposo settimanale regolare, ma possono fruire in cabina il riposo settimanale ridotto. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia UE con un'importante sentenza emessa a seguito di una controversia instaurata da un’impresa di trasporto con sede in Belgio.
Poiché il legislatore dell’Unione non ha utilizzato l’espressione generale «periodo di riposo settimanale» per ricomprendere i due tipi di periodi di riposo settimanali, ne consegue manifestamente che ha avuto l’intenzione di consentire al conducente di effettuare i periodi di riposo settimanali ridotti a bordo del veicolo e di vietargli invece di fare lo stesso per i periodi di riposo settimanali regolari.
Con la decisione della Corte di Giustizia Europea si conclude una inutile polemica circa il “riposo in cabina” sollevata dai vettori dell’EST Europeo che ha impegnato diversi Parlamenti nazionali europei negli ultimi tempi ed in questo modo si è voluto ribadire che la cabina non può rappresentare un luogo idoneo in cui effettuare il riposo settimanale di 45 ore al fine di tutelare le condizioni di lavoro del personale.