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11 Agosto 2020

Da Simest contributi per l'export, anche verso i mercati UE

Da Simest contributi per l'export, anche verso i mercati UE

I finanziamenti Simest per l’internazionalizzazione si estendono anche ai mercati all'interno dell'UE. Il nuovo corso parte dal 6 agosto, ma non è l’unica novità. Gli strumenti agevolati sono infatti oggetto di un profondo ed interessante restyling. Le modifiche più rilevanti riguardano l’ampliamento della platea delle imprese finanziabili e delle tipologie di spese ammissibili e, a seguito dell’approvazione da parte della Commissione europea dei finanziamenti nell’ambito del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, aumenterà fino al 50% la quota di fondo perduto.
 
Gli uffici di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale sono a disposizione per informazioni e gestione delle pratiche; per contatti è possibile inviare una mail ai seguenti indirizzi: maurizio.cerutti@artigiani.it, alessandro.scandella@artigiani.it e omar.bargiga@artigiani.it.
 
 
Ecco le principali novità
 
Estensione ai paesi UE
La principale novità del nuovo corso degli strumenti agevolati è l’estensione dei finanziamenti anche per progetti nei paesi dell’Unione Europea. Secondo la disciplina finora vigente, invece, i finanziamenti supportavano solo iniziative in Paesi extra-UE. La novità  è di forte impatto e interesserà tutti i finanziamenti SIMEST: patrimonializzazione, fiere e mostre, inserimento nei mercati esteri, temporary export manager, studi di fattibilità e programmi di assistenza tecnica.

Partecipazione alle fiere
I finanziamenti per la partecipazione a fiere e mostre internazionali prevedono un ampliamento della platea delle imprese ammissibili a tutte le imprese indipendentemente dalla dimensione e per quanto riguarda le spese ammissibili saranno finanziabili anche le spese relative a fiere di carattere internazionale che si svolgono in Italia (riconosciute dall’AEFI) e ad eventi di promozione virtuali.

Cosa cambia per i finanziamenti per la patrimonializzazione
Anche i finanziamenti per la patrimonializzazione sono interessati da un profondo restyling. La misura viene estesa alle mid cap (società a media capitalizzazione) e viene migliorata l’accessibilità attraverso l’aumento del livello massimo di solidità patrimoniale ammesso, che passa da 1,6 a 2,00 per società industriali/manifatturiere e da 2,6 a 4,00 per le società commerciali/servizi. Si riduce anche il requisito del fatturato estero, permettendo ad un numero maggiore di imprese di accedere ai finanziamenti: si passa dal 35% del fatturato estero negli ultimi 3 anni, al 20% del fatturato totale degli ultimi 2 anni o al 35% dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda.

Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri
Si ampliano le strutture finanziabili: oltre a uffici, show room, negozi o corner o centri di assistenza post vendita e relative attività promozionali, i finanziamenti potranno essere richiesti anche per le spese relative al magazzino. Saranno anche finanziabili anche più uffici e centri assistenza post vendita (fino a 3 per ciascuna tipologia). Tra le spese finanziabili, saranno inoltre ammesse quelle sostenute per le certificazioni internazionali di prodotto.

Studi di fattibilità
Tra le spese finanziabili - oltre a viaggi, soggiorni e indennità di trasferta del personale interno adibito all’iniziativa, nonché compensi, viaggi e soggiorni per il personale esterno eventualmente incaricato, con apposito contratto, di collaborare alla realizzazione dello studio - vengono ammesse anche quelle relative al personale interno dell’azienda italiana richiedente fino a un massimo del 15%.

Finanziamenti TEM
Altre novità interessano i finanziamenti per i Temporary Export Manager, che si estendono a tutte le figure professionali con qualsiasi specializzazione purché destinate allo sviluppo internazionale dell’impresa, come il Digital Marketing Manager e l’Innovation Manager.
Si ampliano anche le tipologie di spese ammissibili con l’inclusione di quelle di integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, di realizzazione/ammodernamento dei modelli organizzativi e gestionali e di ideazione per l’innovazione di prodotto e/o servizio,
 
Cosa cambia per l’e-commerce
Una prima novità riguarda la finanziabilità di tutti i domini senza limitazioni di paese (inclusi .com, .net, .eu, .it, ecc.). Tra le spese finanziabili vengono inoltre ammessi i costi per l’affitto di un magazzino e delle certificazioni internazionali di prodotto.

Aumento del contributo a fondo perduto
A breve anche l’aumento della quota di contributo a fondo perduto. La possibilità di co-finanziare, fino al 31 dicembre 2020, una quota dei finanziamenti agevolati a fondo perduto  a seguito del via libera da parte della Commissione europea, aumenterà, per tutte le linee di finanziamento, fino al 50% con cap a 800.000 euro.