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10 Maggio 2018

Dada a Casa Bossi: quarant'anni dopo una nuova mostra

Dada a Casa Bossi: quarant'anni dopo una nuova mostra

La mostra intitolata "Dada a Casa Bossi, quarant'anni dopo" ripercorre la storia di un'altra, storica, esposizione avvenuta quattro decenni fa. 
Intorno al 1978 a Casa Bossi, già allora centro culturale cittadino, il gruppo “arti visive” concepiva una mostra didattica sulle avanguardie artistiche del primo novecento. Presentata poi all’Arengo del Broletto di Novara nel 1980, l’evento fu accompagnato da discussioni e polemiche (dadaiste?). La mostra divenne itinerante e seguirono diversi interventi in varie città italiane, tra cui: Domodossola, Stresa, Milano, Urbino, Pesaro, Mantova, Torino. Quarant’anni dopo viene proposto un nuovo allestimento con alcuni materiali e documenti di allora, coinvolgendo nel progetto la struttura didattica che forma oggi i nuovi talenti dell’arte a Novara.
L'esposizione è a cura di Vittorio Tonon in collaborazione con Riccardo Caldura e il liceo artistico musicale e coreutico statale “Felice Casorati” di Novara e Romagnano Sesia. 

Negli spazi di casa Bossi è aperta anche "Place to live. International Contemporary Art Exhibition", una collettiva di arte contemporanea che presenta lavori di giovani artisti già premiati in anni recenti dai Rotary Club di Bonn e Strasburgo. Partecipano: Valentina Jaffè, Benjamin Just, Kim Lux, Hannah Schneider, Patrik Thomas, Federico Vandone Dell'Acqua. A cura di Riccardo Caldura.
 
Le due mostre sono visitabili fino all'8 luglio secondo i seguenti orari: sabato 10-12.30/16-19; domenica 10-12.30.
L'ingresso è a offerta e finalizzato alla raccolta fondi per i progetti in corso.
Sono previste aperture straordinarie su richiesta e visite su prenotazione per gruppi.