Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri pone la data del 4 maggio per una riapertura (sempre con la stretta osservanza delle norme di sicurezza) ma non per tutti. Caso limite quello del settore benessere, con la fine del lockdown fissato al primo giugno prossimo e l’insurrezione della categoria, non solo perché allo stremo (come tante altre, purtroppo) ma anche perché si tratta di una categoria che ha da decenni fatto della sicurezza, della tutela della salute, dell’uso di dispositivi di protezione il suo vanto. Scarica il nuovo decreto DPCM 26 APRILE.
Alcuni comparti possono invece ripartire da subito: le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica, previa comunicazione al Prefetto competente. Naturalmente con la stretta osservanza delle misure di sicurezza. Il Decreto prevede, oltre all’elenco dei Codici ATECO delle attività, il Protocollo condiviso delle misure di contenimento del Covid 19 (modificato il 24 aprile) e Protocolli Trasporto e Cantieri.
Le misure introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 avranno valenza dal 4 maggio e per le successive settimane.
Le scuole rimarranno chiuse fino alla fine dell’anno scolastico, solo gli esami di Stato saranno fatti in presenza.
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