Il cosiddetto Decreto Ristori (DL 137/2020) prevede misure a sostegno di lavoratori e imprese che, a seguito del DPCM del 24 ottobre 2020, hanno subito una sospensione dell’attività.
In particolare:
Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti operanti nei settori economici individuati da codici ATECO. L’accredito diretto sul conto corrente sarà per coloro che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto rilancio; quindi non dovranno presentare nessuna istanza. Coloro che non hanno già richiesto il precedente contributo dovranno presentare apposita istanza secondo le modalità che saranno comunicate dall’Agenzia delle Entrate.
Per chi ha già ricevuto il precedente contributo, il nuovo importo sarà determinato come multiplo del contributo già erogato.
L’ammontare del contributo non potrà superare i 150mila euro e non possono accedere al ristoro i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 25 ottobre in poi.
Tale norma estende a tutte le aziende operanti nei settori di attività individuati dagli specifici codici ATECO, per i mesi di ottobre, novembre, dicembre 2020 il credito di imposta per i canoni di locazione e affitto d’azienda, per un importo pari al 60% dell’ammontare mensile dei canoni di locazione di immobili a uso non abitativo o al 30% dei canoni per affitto d’azienda.