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02 Novembre 2020

Decreto Ristori, come funziona

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Decreto Ristori, come funziona

Il cosiddetto Decreto Ristori (DL 137/2020) prevede misure a sostegno di lavoratori e imprese che, a seguito del DPCM del 24 ottobre 2020, hanno subito una sospensione dell’attività.

In particolare:

  • Contributo a fondo perduto per operatori IVA interessati dalle misure restrittive.

Si prevede un contributo a fondo perduto per i soggetti operanti nei settori economici individuati da codici ATECO. L’accredito diretto sul conto corrente sarà per coloro che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto  previsto dal Decreto rilancio;  quindi non dovranno presentare nessuna istanza. Coloro che non hanno già richiesto il precedente contributo dovranno presentare apposita istanza secondo le modalità che saranno comunicate dall’Agenzia delle Entrate.

Per chi ha già ricevuto il precedente contributo, il nuovo importo sarà determinato come multiplo del contributo già erogato.

L’ammontare del contributo non potrà superare i 150mila euro e non possono accedere al ristoro i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 25 ottobre in poi.

  • Misure sono previste, inoltre: per gli operatori turistici, contributi per le imprese delle filiere agricole della pesca e della acquacultura.
  • Misure urgenti di sostegno all’export e al sistema delle fiere internazionali: incrementato lo stanziamento di risorse a favore delle imprese aventi come attività prevalente l’organizzazione di eventi fieristici di rilievo internazionale
  • Sono previsti crediti di imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.

Tale norma estende a tutte le aziende operanti nei settori di attività individuati dagli specifici codici ATECO, per i mesi di ottobre, novembre, dicembre 2020 il credito di imposta per i canoni di locazione e affitto d’azienda, per un importo pari al 60% dell’ammontare mensile dei canoni di locazione di immobili a uso non abitativo o al 30% dei canoni per affitto d’azienda.

  • Inoltre, è prorogato al 30 novembre il termine per la presentazione del modello 770/2020.

 

  • La cassa integrazione ordinaria è prorogata per sei settimane tra il 16 novembre e il 31 gennaio 2021. Sono rifinanziati i fondi di solidarietà alternativi, tra cui FSBA.

 

 

  • E’ disposta una ulteriore proroga dei licenziamenti per motivi economici, sino al 31 gennaio 2021. 

 

  • Sono sospesi i contributi per i dipendenti di aziende dei settori economici interessati dal nuovo lockdown.

 

  • Infine, è prevista una indennità per i lavoratori stagionali  del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.