Il Dl Agosto contiene molte misure positive per le piccole imprese. Ora però, per non sprecare le risorse messe in campo e produrre effetti concreti, bisogna uscire dalla logica dell’emergenza e imboccare finalmente la strada delle riforme strutturali necessarie per affrontare i problemi preesistenti alla crisi scatenata dalla pandemia e rimettere in moto lo sviluppo del Paese.Lo chiedono i rappresentanti di Confartigianato intervenuti ieriin audizione alla Commissione Bilancio del Senato sul Decreto legge Agosto.
Sul fronte fiscale, Confartigianato valuta positivamente la proroga dei versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile, maggio 2020 con la possibilità di effettuare il 50% degli stessi versamenti in 24 rate mensili a partire da gennaio 2021. Altrettanto positiva la possibilità di versare il secondo acconto di novembre 2020 entro il 30 aprile 2021 per i contribuenti che applicano gli ISA e che hanno subito un calo di fatturato. Tra le misure sollecitate dalla Confederazione: una sanatoria per i tardivi o insufficienti versamenti relativi alle dichiarazioni fiscali il cui termine è scaduto il 20 agosto, l’allineamento della regole in materia di superbonus al 110% con le altre detrazioni del settore edilizio, l’irrilevanza fiscale per il credito d’imposta sull’adeguamento degli ambienti di lavoro.
In tema di ammortizzatori sociali, la Confederazione apprezza il rifinanziamento per 500 milioni del Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA) che dovrebbero garantire la totale copertura delle prestazioni erogate fino al 12 luglio 2020 e la proroga della cassa integrazione, ordinaria e in deroga, con un rifinanziamento di 1.600 milioni e per un ulteriore nuovo periodo di 18 settimane per i Fondi di solidarietà alternativi tra cui FSBA. Ora – sottolineano i rappresentanti di Confartigianato – è fondamentale che il trasferimento delle risorse ai Fondi avvenga rapidamente per pagare con la massima tempestività le prestazioni di sostegno al reddito dei dipendenti delle imprese artigiane.
Per ridare slancio all’occupazione, Confartigianato sollecita l’eliminazione dei vincoli e delle limitazioni agli strumenti di buona flessibilità, con particolare riferimento ai contratti a termine per i quali chiede di togliere definitivamente l’obbligo di indicare la causale e il contributo addizionale previsto in occasione di ciascun rinnovo. Critica sul divieto per le imprese di procedere a licenziamenti per motivi economici e sugli esoneri contributivi giudicati insufficienti per programmare un piano di assunzioni di lungo periodo. Sulla responsabilità del datore di lavoro nel caso in cui un dipendente contragga il virus, Confartigianato chiede che vengano esplicitamente escluse sia l’azione di regresso Inail sia quella del lavoratore per danno differenziale, limitando la possibilità di esperire l’azione penale alla sola ipotesi di violazioni gravissime del Protocollo sulla sicurezza.
Secondo Confartigianato, il Decreto Agosto contiene poi disposizioni utili per contribuire alla ripresa economica come quelle riguardanti la messa in sicurezza degli edifici degli enti locali, delle scuole di province e città metropolitane, per le piccole opere e per la rigenerazione urbana. Queste misure – sostiene – potranno scaricare a terra il loro potenziale soltanto se saranno accompagnate da una adeguata capacità amministrativa e da un’ulteriore semplificazione e velocizzazione dei processi amministrativi e delle regole sugli appalti, soprattutto valorizzando la prossimità territoriale e il cosiddetto “Km. 0”.
Altrettanto importanti sono considerati il rifinanziamento della Nuova Sabatini, del Fondo Centrale di Garanzia, del Voucher Innovation Manager e le risorse destinate alla fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno.