Il premier Mario Draghi ha firmato il suo primo Dpcm (datato 2 marzo 2021) che regola le attività permesse e vietate dal 6 marzo al 6 aprile, includendo le festività pasquali. Ecco cosa è stato disposto a seconda dell’ambito e della classificazione della propria regione fra zona gialla, arancione e rossa.
Spostamenti, visite, trasporti
Il Dpcm conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l'eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità, mentre resta sempre consentito il rientro presso domicilio o abitazione. I trasporti pubblici possono essere riempiti fino a un massimo del 50%.
All’interno delle regioni le regole cambiano a seconda della fascia della regione.
● Zona gialla. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, margine entro il quale sono possibili solo e gli «spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». La visita ad abitazioni private è consentita una volta al giorno e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelli che già vivono nella casa, oltre ai minori di 14 anni e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
● Zona arancione. Non si può entrare o uscire dalle zone arancioni, sempre eccettuando motivi di lavoro, necessità e ritorno a domicilio/residenza, ma sono consentiti gli «spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita». È vietato spostarsi fuori dal proprio comune, salvo che per «esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune». Le regole del coprifuoco e delle visite ai privati sono identiche a quelle della zona gialla, ma sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
● Zona rossa. Vietati tutti gli spostamenti in entrata, uscita e all’interno della regione, sempre con l’eccezione delle situazioni di lavoro, necessità/salute, degli spostamenti per assicurare la didattica e il rientro presso domicilio o residenza.
Attività commerciali
In zona rossa, le uniche attività commerciali consentite sono quelle alimentari e di prima necessità. Chiudono parrucchieri, barbieri (a differenza di quanto previsto in precedenza) e centri estetici. In zona gialla e arancione le attività commerciali sono aperte. Nei week end continuano ad essere chiusi i negozi all'interno dei centri commerciali.
Bar e ristoranti
In zona gialla bar, pub. ristoranti, gelaterie, pasticcerie restano aperti fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle 22 il servizio da asporto per i ristoranti, sempre con l’obbligo di non consumare il pasto nei pressi dell’esercizio.
In zona arancione resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nonché fino alle 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 (cioè bar e attività senza cucina) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18. In relazione all’asporto, una nota del ministero della Salute ha spiegato che l’eliminazione del divieto di asporto dopo le ore 18 non riguarda i bar, ma le enoteche: «è rimasto il divieto di asporto per le attività dei bar (codice ATECO 56.3) dopo le 18, come per gli altri esercizi commerciali della stessa tipologia. Viene consentito ora l'asporto solo fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25 cioè commercio al dettaglio di bevande). Resta vietato il consumo sul posto".
In zona rossa, sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) e resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e fino alle 22 la ristorazione con asporto. Anche in questo caso per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 l’asporto è consentito fino alle 18. È consentita anche la somministrazione di alimenti e bevande in aree di servizio lungo le autostrade, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti.
Scuola
Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell'attività in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone arancioni e gialle i presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell'attività scolastica:.nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti;.nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti nell’arco di 7 giorni e nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Nelle zone gialle, le scuole secondarie superiori possono organizzare la didattica con una formula flessibile che consenta di mantenere la didattica «almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione». Il resto sarà svolto a distanza.
Cinema, teatri, musei
Nelle zone gialle i musei possono aprire nei giorni infrasettimanali e dal 27 marzo è prevista l'apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema: la capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all'aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano sempre chiusi i musei in zona arancione e rossa.
Sport
Restano chiusi gli impianti sciistici, le palestre e le piscine. Nelle zone gialle e arancioni si può svolgere attività sportiva in maniera individuale, rispettando la distanza interpersonale di almeno due metri. Nelle zone rosse è consentito fare attività motoria in prossimità della propria abitazione, in maniera individuale, sempre con distanza di almeno un metro da ogni altra persone e con l’obbligo di mascherina.
Seconde case
Si può andare nelle seconde case, ma soltanto se si trovano in una regione gialla o arancione e soltanto se per farlo non si deve uscire da una regione arancione scuro o rossa. Chi vive in zona arancione scuro non può uscire dal Comune di residenza anche per andare in una seconda casa. Vietato, in ogni caso, invitare amici o parenti che non facciano parte del proprio nucleo familiare. In caso di case condivise o in multiproprietà potrà andare solo una famiglia alla volta. Bisogna inoltre dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021