Vai al contenuto principale
11 Dicembre 2019

ECOBONUS – Vittoria per Confartigianato: la Commissione Bilancio cancella lo sconto in fattura

ECOBONUS – Vittoria per Confartigianato: la Commissione Bilancio cancella lo sconto in fattura

Nella serata di ieri, 10 dicembre,  la Commissione Bilancio del Senato ha abrogato i commi dell’articolo 10 del Decreto Crescita che prevedono lo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus. Una grande vittoria per la battaglia che Confartigianato conduce da mesi chiedendo l’eliminazione di una misura che provoca gravi effetti distorsivi della concorrenza e penalizzanti per le piccole imprese. La cancellazione viene disposta da un emendamento alla manovra di Forza Italia, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio del Senato.


“Nei mesi scorsi, contro lo sconto in fattura e dalla parte di Confartigianato si è pronunciata, con due interventi, l’Autorità Antitrust, e pochi giorni fa la Commissione Industria del Senato ha approvato una risoluzione che impegna il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione per le piccole e medie imprese” affermano Amleto Impaloni, direttore, e Antonio Elia, vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.


La misura abrogata prevedeva che chi effettua lavori di riqualificazione energetica o antisismici avrebbe potuto chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale dal 50% all’85% spalmabile in 10 anni, uno sconto immediato sulle fatture da parte dell’impresa che ha realizzato i lavori. Sconto che l’impresa si sarebbe fatta rimborsare dallo Stato in 5 anni tramite un corrispondente credito d’imposta da utilizzare in compensazione. L’impresa, inoltre, avrebbe potuto scegliere di cedere il credito così acquisito ai suoi fornitori di beni e servizi.


“Questo meccanismo costringeva le imprese a fare da banca, privilegiando di fatto quelle aziende che dispongono di capacità finanziaria per anticipare lo sconto al cliente, danneggiando quelle con minor disponibilità non in grado di sopportare l’onerosa operazione” spiegano Impaloni ed Elia. “Abbiamo valutato che con lo sconto in fattura in 5 anni le piccole imprese del ‘sistema casa’ (costruzioni, installazione impianti, serramenti) avrebbero registrato riduzioni fino al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica".


L’emendamento abroga anche la norma del decreto Crescita che disponeva - per gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia -  la possibilità, per i soggetti beneficiari della detrazione, di optare per la cessione del corrispondente credito in favore dei fornitori dei beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi.


 “L’abrogazione dello sconto in fattura consentirà di restituire equilibrio ed efficacia a un sistema di incentivi che rappresenta un valido strumento per la riqualificazione energetica e la sostenibilità del patrimonio immobiliare, rilanciando il settore costruzioni” concludono Elia e Impaloni