E' stato pubblicato sul Bollettino Regionale del 4 agosto un Bando della Regione Piemonte finalizzato al mantenimento ed allo sviluppo delle Botteghe dei servizi nei Comuni Piemontesi classificati come montani e aventi popolazione inferiore a 5.000 abitanti (elenco completo).
Il bando è destinato a micro imprese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio e attive al momento della presentazione della domanda di sostegno che va presentata a partire dal 30/09/2022 e fino al 15/11/2022.
Si definisce Bottega dei servizi un esercizio commerciale di prossimità con superficie di vendita destinata ai beni alimentari non superiore a 150 metri quadri che, unitamente alla vendita al dettaglio di beni alimentari offra anche servizi aggiuntivi a favore sia dei cittadini residenti che dei turisti.
Per essere definito Bottega dei servizi l'esercizio commerciale deve svolgere entro la conclusione dell'investimento proposto, quale attività primaria, la vendita di prodotti del settore merceologico alimentare specializzato o alimentare misto rientrante in uno dei seguenti codici ATECO:
Possono costituire attività secondaria nel caso in cui l'attività primaria dell'unità locale rientri in una delle seguenti categorie ATECO:
Le Botteghe dei servizi ammissibili al presente Bando sono quelle che, oltre a rispettare i requisiti di cui al precedente punto offrano, entro la fine dell'investimento proposto, un numero minimo di quattro servizi fra i seguenti, di cui almeno tre fra quelli individuati con i numeri da 1) a 15):
Sono ammissibili:
1) spese di investimento (minimo 5.000,00) riferite a
* acquisto e ristrutturazione di immobili
* acquisto di macchinari, impianti, attrezzature
* hardware e software
* marchi e licenza
2) spese di gestione riferite a
* canoni di locazione immobili e affitto di beni strumentali
* canoni di leasing
* spese per utenze
* personale
* promozione e pubblicità
Contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 30.000 euro a copertura del 70% delle spese di investimento.
Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione fino ad un massimo di 20.000 euro così ripartiti: