Giovani e lavoro. Se ne è discusso in Camera di commercio lo scorso 24 giugno , in occasione della presentazione del rapporto Giovani e lavoro. Percezioni e aspettative dei giovani italiani riguardo a vari aspetti del mercato del lavoro con focus sul settore della logistica e dei trasporti indagine promossa da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Università del Piemonte orientale con il supporto della Camera di commercio Monte Rsa, Laghi, Alto Piemonte.
L’indagine ha coinvolto un campione di mille giovani italiani - fra i 18 e i 39 anni, di cui l’81% diplomato e il 16% laureato, intervistato in febbraio di quest’anno - e vuole essere uno strumento operativo, ha spiegato il direttore di Confartigianato Amleto Impaloni presentando lo studio e aprendo i lavori del convegno, “premessa di un successivo, futuro Osservatorio, un lavoro che vuole rispondere a due temi cardine : cosa si aspettano le imprese dai giovani ma anche cosa i giovani si aspettano dalle imprese”.
Un tema, quello dell’Osservatorio, ripreso e rimarcato da Eliana Baici, docente ordinario di Politica Economica, Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica, Università del Piemonte Orientale, che ha evidenziato come il tasso di occupazione sia in Italia ancora basso “segnale di potenzialità ancora non espresse. Dall’indagine emerge che non è solo il tema economico a interessare i giovani nella loro ricerca di una occupazione ma intervengono altri aspetti: la qualità dell’ambiente di lavoro, un buon rapporto in azienda, una buona dotazione di welfare e una composizione di tempi di vita e di lavoro che lasci spazio alle relazioni umane e personali. Occorre una maggiore comunicazione verso i giovani, la possibilità di trovare rapidamente informazioni su lavoro, imprese, opportunità”.
Cristina D’Ercole, vicesegretario generale della Camera di commercio ha ricordato come il tema del lavoro è alla costante attenzione dell’ente camerale “attraverso le periodiche rilevazioni Excelsior quindi una rilevazione su questo tema non poteva che vede la Camera di commercio fra i promotori”.
Una lettura di profondità dei dati emersi è stata svolta dai ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale Samuele Poy e Silvia Aina e da Manuela de Luca dello studio APS che ha condotto la rilevazione. Cosa cercano i giovani dal mondo del lavoro? Sostanzialmente un buon posto per gli aspetti di crescita professionale e retributivi, senza tralasciare equilibrio, autonomia e riconoscimento. Aspetti certamente salariali, nell’82,1% del campione, e di stabilità contrattuale ma anche valoriale, come la parità di genere, rilevante per il 65,7% degli intervistati.
I maggiori ostacoli nel trovare lavoro sono l’insufficiente esperienza del candidato potenziale (38,9% del campione) e le difficoltà di gestore il proprio tempo libero (35,9%). E cosa potrebbe accelerare la ricerca di lavoro? Il 57,5% indica l’accessibilità delle informazioni e, dato interessante, il supporto per la scrittura del proprio curriculum vitae (anche in questo caso un significativo 56,6%).
E il settore dei trasporti e della logistica? Si colloca fra i sogni lavorativi di quasi un intervistato su tre anche se è associato ad aspetti relativamente negativi, quali un senso di solitudine e di lavoro faticoso. Tema caldo anche gli orari di vita e di lavoro, percepiti come dirimenti in questo settore perché correttamente legati ai tempi di guida e di riposo degli autisti, stabiliti per legge. Aspetti non pienamente positivi che potrebbero essere affrontati e superati se, rileva l’indagine, abbinati ad aspetti positivi del settore, come sentire che si sta lavorando per un settore vitale per il Paese e quindi sentirsi – con il proprio lavoro – utile alla società. In merito alle criticità del lavoro di autista di mezzi pesanti, gli intervistati indicano come percepiti il traffico, la scarsa possibilità di fare carriera e la bassa considerazione della committenza.
“Un più agevole accesso al mondo del lavoro passa anche da riforme regolamentari” ha detto in chiusura Rossano Denetto, funzionario di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “Una nuova regolamentazione dei tempi di guida e di riposo può aiutare tanti giovani a avvicinarsi al mondo dell’autotrasporto”.
“Come Confartigianato “ ha aggiunto il direttore Impaloni “stiamo lavorando per agevolare gli aspiranti autisti con corsi per patenti professionali, corsi di aggiornamento e fondi interprofessionali. “Non dimentichiamo la scuola” conclude Impaloni “ dopo l’estate organizzeremo una presentazione di questi dati proprio alle scuole, alle Agenzie formative ai giovani”.