Giovani e lavoro, se ne parla il 24 giugno prossimo, alle 15, in Camera di commercio Monterosa, laghi, Alto Piemonte, sede di Novara, dove saranno illustrati alle imprese i primi risultati dell’indagine promossa da Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e Università del Piemonte Orientale (Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica) con il contributo della Camera di Commercio e la collaborazione di Studio APS di Milano.
“Cosa cercano i giovani oggi nel mondo del lavoro, cosa chiedono, come si approcciano? Queste le domande a cui i ricercatori, attraverso interviste mirate a un campione nazionale di giovani, fra i 18 e i 39 anni, hanno dato una prima indicazione” spiega Eliana Baici Prof. ssa ordinaria di Politica Economica, Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica, Università del Piemonte Orientale “Ne emerge un quadro di giovani preparati, che scelgono il lavoro come momento di realizzazione personale e professionale; giovani che chiedono molto alle aziende ma che molto hanno da dare”.
“Troppo spesso, in tema di giovani e lavoro, ci si arresta a luoghi comuni e fuorvianti: l’indagine che è stata realizzata, anche attraverso il coinvolgimento fondamentale delle imprese, restituisce un quadro vero e dinamico dei giovani rispetto al tema del lavoro, dedicando un focus particolare al settore dei trasporti e della logistica, ambito nel quale la domanda di giovani da inserire in azienda è molto alta” aggiunge Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.
“I giovani chiedono al mondo del lavoro sicurezza, la possibilità di costruire vita e carriera, di essere valorizzati” spiega Eliana Baici “Con la loro preparazione ma anche con la loro inesperienza e voglia di fare, con la voglia di mettersi alla prova con la possibilità anche di sbagliare, ansiosi di mettere in pratica quanto acquisito sui banchi di scuola o all’Università”.
“Le imprese avranno modo di capire cosa pensano i giovani cosa si aspettano; potranno così mettersi in relazione con loro in modo efficace, per una reciproca soddisfazione” aggiunge Amleto Impaloni. “Abbiamo sviluppato con i ricercatori – e ci confronteremo con le aziende - dieci azioni che le imprese possono intraprendere per una migliore cultura aziendale rivolta ai giovani, in una prospettiva di medio lungo periodo: solo programmando si sfugge all’incertezza e all’approssimazione, capace di generare fraintendimenti e fratture”.
Le imprese del quadrante del Piemonte Orientale sono quindi invitate alla partecipazione: “Non si tratta di un convegno ma di un vero workshop: illustreremo alle imprese le prime risultanze dell’indagine e con loro discuteremo i contenuti e i futuri sviluppi della stessa: da quanto è emerso, abbiamo preziose indicazioni da dare alle imprese, solo da un confronto comune e dalla comune partecipazione potremo iniziare invertire una tendenza pericolosa, quella che vede le imprese non trovare lavoratori e i giovani non trovare lavoro” concludono Baici e Impaloni.
“Il focus su Trasporto e Logistica ha messo in luce un settore che è ancora poco conosciuti dai giovani. Occorre dare un’immagine vera al settore evidenziando l’alto valore sociale che caratterizza questa attività, continuando a investire sui fattori motivazionali che possono indirizzare i i giovani ad accettare un lavoro in questo settore (sapere quanto il settore è importante per l’Italia, sapere di ricevere uno stipendio più alto di quello che si ottiene rispetto ad altri lavori e sapere che si tratta di un lavoro che offre una formazione tecnica gratuita)” spiega Massimo Curcio, delegato della Categoria Trasporti di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale e componente del Direttivo nazionale di Confartigianato Trasporti.
L’indagine si inserisce nell’attività di un costituendo Osservatorio che con l’Università del Piemonte orientale coinvolge Camera di commercio e Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.