I gestori e gli esercenti delle attività per cui è necessario il Green pass chiederanno il documento di identità in caso di "abuso o elusione della norma", cioè ad esempio quando vi è incongruenza evidente con i dati del certificato. Arriva dal Viminale il chiarimento interpretativo sulla questione dei controlli per l’accesso nei locali quali bar e ristoranti, ai tavoli e al chiuso, oppure nei cinema, teatri, musei. Alleghiamo circolare del ministero datata 10 agosto.
"La verifica dell’identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale - si legge nella circolare del ministero dell’Interno - ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione medesima.Tale verifica si renderà comunque necessaria nei casi di abuso o elusione delle norme. Come ad esempio quando appaia manifesta l’incongruenza con i dati anagrafici contenuti nella certificazione». Inoltre, viene chiarito, "nelle suindicate fattispecie l’avventore è tenuto all’esibizione del documento di identità".
Si allega il fac simile del documento di delega necessario per individuare l'addetto alle verifiche.
Confartigianato Imprese Piemonte Orientale ha elaborato anche i cartelli informativi, generico e specifico per attività di ristorazione.