Confartigianato Imprese Piemonte Orientale esprime forte preoccupazione per l’escalation in corso in Ucraina e i drammatici risvolti che coinvolgono la popolazione civile.
“Questa mattina il mondo ha preso atto dell’avvio un nuovo conflitto, aprendo un capitolo della storia Europea che mai e poi mai avremmo voluto vivere – ha dichiarato il presidente Michele Giovanardi –. L’uso della milizia e della forza sono condizioni che hanno generato e genereranno ripercussioni sociali drammatiche per le popolazioni coinvolte alle quali non possiamo che dedicare la nostra solidarietà; auspichiamo che tutte le Istituzioni italiane ad ogni livello si attivino con ogni strumento possibile per favorire la risoluzione del contenzioso con le vie diplomatiche” .
“Con preoccupazione, guardiamo agli effetti indiretti del conflitto che si aggiungono alle drammatiche evidenze delle popolazioni interessate – continua il direttore Amleto Impaloni - primo fra tutti il riflesso sulle relazioni economiche delle imprese che hanno quale mercato di riferimento l’Est Europa e ancora più preoccupante il riflesso sul costo dell’energia, che solo oggi è aumentato del 30% rispetto a livello incredibilmente alto di ieri. Le ricadute sulle imprese e sulle famiglie italiane non tarderanno a manifestare una evidenza che con molta probabilità genereranno gravi ricadute per tutti, nessuno escluso”..
La fine dell’azione militare è la precondizione per riprendere un dialogo tra tutti i soggetti coinvolti; Confartigianato è impegnata a mantenere viva la coscienza di tutti per sostenere un popolo oggi sotto le bombe.