Sono finalmente partiti i bonifici relativi alla cassa integrazione ancora in sospeso per i lavoratori dell’artigianato: i pagamenti coprono gli arretrati fino a giugno e i mesi di luglio, agosto e settembre; mancano ancora i fondi per ottobre e novembre. Il decreto che stanzia le risorse è stato firmato la scorsa settimana e appena avuta la disponibilità del contributo il Fondo Fsba ha suddiviso la somma tra i vari enti regionali che in poche ore hanno fatto partire migliaia di pagamenti . Il Piemonte ha ricevuto 11,5 milioni di euro e ha versato ai lavoratori 1.250.000 euro di arretrati fino a giugno, 5,7 milioni per luglio, 3,4 milioni per agosto e 2,5 per settembre.
“Siamo contenti che finalmente i soldi siano arrivati ai lavoratori ma 100 giorni di attesa sono davvero troppi per fondi che, tra l’altro, sono ancora non sono sufficienti a coprire tutte le spettanze - commenta Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale -. Non è accettabile che lo Stato metta a disposizione alla fine di novembre le risorse annunciate in un decreto di Ferragosto. Nei mesi scorsi abbiamo contestato più volte questi ritardi esasperanti nei pagamenti della cassa integrazione al nostro comparto, arrivando a chiedere anche l’intervento dei prefetti, e continueremo a vigilare e a fare pressione perché i lavoratori ricevano in tempi ragionevoli quanto spetta loro”.
Nel Piemonte Orientale, alla fine di giugno, risultavano arrivati quasi 12 milioni di euro così suddivisi: 6 milioni e 574 per il Novarese (con un picco di 5827 lavoratori in cassa nel mese di aprile e un totale di 15.925 versamenti nell'intero periodo), 2 milioni e 800 mila euro al Verbano Cusio Ossola (dove i versamenti totali sono stati 6.520) e 2 milioni e 674 mila euro al Vercellese (qui il picco è stato con 2.399 lavoratori in cassa ad aprile e un totale di 6.141 pagamenti).
Da allora, però, il Fondo non aveva più ricevuto dallo Stato le risorse necessarie per pagare la “cassa” degli artigiani fino allo stanziamento dei giorni scorsi che però ancora non basta perché arriva solo a settembre: “Gli arretrati erano pesanti – commenta Michele Giovanardi, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale –, i lavoratori aspettavano questi soldi da giugno e alcuni anche da prima. Non dimentichiamoci che dietro a ogni bonifico mancato o in ritardo c’è una famiglia che ha bisogno di quelle risorse per vivere. Ci auguriamo che queste inaccettabili lentezze non si ripetano più”.