Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti, è dell’opinione che la partita delle spese non documentate molto probabilmente sarà risolta con soddisfazione, stante l’impegno profuso, pari se non superiore a quello messo in campo nel 2015.
Il Presidente di Confartigianato Trasporti ritiene concretamente realizzabile l’obiettivo di garantire un livello adeguato delle “detrazioni” per le spese non documentate all’indomani dell’incontro con il Ministero dei Trasporti tenutosi martedì 15 marzo scorso.
“Sono speranzoso – ha affermato Genedani – perché il confronto, finalmente aperto con il Ministero, registra diversi aspetti positivi tra cui quello del tempo messo a disposizione per assumere le decisioni in merito ed addivenire concretamente all’approvazione di diversi decreti regolamentari”.
A tal proposito, continua il Presidente, sono stai onorati diversi impegni; dall’emanazione della circolare applicativa dell’art. 46 ter tesa a contrastare l’attività illegale del cabotaggio abusivo alla firma congiunta del Protocollo Interministeriale sui controlli sulla strada ed in sede dell’impresa di trasporto, finalizzati alla repressione dell’uso distorto degli strumenti della somministrazione e del distacco del lavoro.
Inoltre, si è raggiunto un importante livello di condivisione in merito al riconoscimento economico spettante agli autotrasportatori che trasferire dalla strada al mare “marebonus” le merci che trasportano nonché sul cosiddetto “ferrobonus”, a tal fine attendiamo la riformulazione di quest’ultimo decreto che dovrà recepire le nostre indicazioni circa l’aumento della lunghezza minima (250 Km) della tratta ferroviaria agevolabile.
Su questo ed altri temi, trattati nell’incontro, ci è parso positivo l’atteggiamento del Sottosegretario Simona Vicari la quale ha dimostrato di conoscere e di avere presenti “le ragioni dell’autotrasporto”.
Per quanto concerne i tempi, ricordiamo che l’anno scorso, la categoria ha dovuto attendere oltre i limiti temporali per il versamento delle tasse mentre quest’anno è stato richiesto come UNATRAS l’avvio del confronto sollecitando più volte (nonostante l’ilarità di alcuni) l’apertura del confronto.
Il raggruppamento dell’UNATRAS, di cui mi onoro di rappresentare come Presidente – ha detto Genedani, è stato univoco nell’affermare la volontà di riconfermare il valore degli importi delle “deduzioni” applicate antecedentemente il 2015.
L’unitarietà della categoria paga sempre se è costante e continua, ciò è certamente faticoso ma decisivo per la stessa.
Il tempo, che ovviamente non potrà protrarsi oltre le prossime feste pasquali, permetterà un confronto fra il Ministero dei Trasporti e quello dell’Economia al fine di recuperare parte delle risorse risultanti dai risparmi sulle accise degli Euro 1 e 2.
Tali risparmi permetteranno di sommarsi alla rimodulazione delle risorse relative ai 250 milioni di euro che ogni anno vengono ripartite con appositi decreti ministeriali al fine di soddisfare con “equità e giustizia” come affermato dal Capo di Gabinetto del Ministero Dr. Mauro Bonaretti, le necessità complessive della posta delle spese non documentate.
La categoria ha dimostrato, ancora una volta, di essere in grado di razionalizzare gli importi ad essa destinati recuperando una cifra di 10 milioni di euro, spetta adesso allo Stato di fare la sua parte.