Vai al contenuto principale
04 Agosto 2025

LA STORIA D'IMPRESA / Da oltre un secolo l'impresa storica dei Marchisotti lavora per Fobello e la Valsesia: "Vogliamo mantenere vivi i materiali e la bellezza di questi luoghi"

LA STORIA D'IMPRESA / Da oltre un secolo l'impresa storica dei Marchisotti lavora per Fobello e la Valsesia: "Vogliamo mantenere vivi i materiali e la bellezza di questi luoghi"

Muovendosi lungo le strade che salgono sulle montagne della Valsesia, si nota ovunque il lavoro di oltre un secolo della famiglia Marchisotti: abitazioni di pregio, chiese e cappellette, muri di protezione portano la “firma” dell’impresa edile nata nell’Ottocento, oltre un secolo fa. “I nostri avi hanno costruito, noi manteniamo” dice Lorenzo Marchisotti, che conduce con il fratello Pierpaolo l’azienda di Fobello (Vercelli) iscritta al Registro delle Imprese Storiche della Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte alla data del 1922.

Indietro nel tempo fino al Cinquecento con i "Ciambarlini"

In realtà la loro storia comincia molto prima. Le ricerche attraverso l’archivio storico della chiesa di Fobello svelano tracce della famiglia Marchisotti fin dal Cinquecento e la prima datazione ufficiale riferita all’attività di costruzione si può far risalire al 1911 quando un necrologio relativo a un abitante del paese, pubblicato sul “Corriere Valsesiano”, cita il falegname e muratore Antonio Marchisotti, “un antico Ciambarlino”, soprannome con cui era conosciuta la famiglia in valle. Da allora il lavoro si è trasmesso come il dna, da una generazione all’altra, da Giuseppe a Pietro, da Camillo a Piergiorgio, papà di Pierpaolo e Lorenzo, diventato titolare nel 1998 quando il padre è andato in pensione.

“Allora mi sono trovato a un bivio – racconta -. Avevo studiato ragioneria e dopo il diploma ero stato contattato da una banca. Ma ho scelto di restare qui e continuare l’attività: un po’ per senso del dovere verso un’impresa ormai storica e un po’ perché volevo lavorare vicino a casa e avere il tempo per dedicarmi alla famiglia e ad altre mie passioni. La qualità della vita e l’attività della nostra impresa mi hanno ripagato appieno della mia decisione”. In effetti dall’alto della Piana Campelli la vista regala un assaggio di Paradiso.

L'album fotografico e i documenti raccontano una valle che cresce

L’album delle immagini del lavoro di questi secoli testimonia la vita della Valsesia e dalla Val Mastellone in particolare: restauri di muretti e acciottolati al Sacro Monte di Varallo, la ristrutturazione di Casa Albertetti all’Alpe Res di Fobello e il contributo alla costruzione di Villa Rossi al Belvedere, il tiraggio del cavo della teleferica alla Rossa, la ristrutturazione della cappelletta Oro Giordano, la manutenzione al Castello di Cervatto e alla chiesa di Saliceto, la ristrutturazione delle baite all’Alpe Vegliana di Rimella sono solo alcuni esempi. Il lavoro continua nei restauri edilizi in linea con la tradizione costruttiva, nei materiali e nello stile, e nella falegnameria con la posa di boiserie, parquet e nel recupero dei tetti con le beole antiche.

Negli ultimi decenni il lavoro è cambiato molto e per certi aspetti in meglio. Mezzo secolo fa c’era poca attenzione per ciò che arrivava dal passato, adesso non è più così: “Le persone hanno molta cura delle costruzioni storiche, cercano materiali originali per le riparazioni e riscoprono la bellezza dei dettagli – dice Marchisotti -. Sicuramente influiscono gli obblighi imposti dalla Soprintendenza per alcune costruzioni ma il desiderio di recuperare e restaurare è ormai entrato nella nostra cultura. Noi puntiamo molto sul riutilizzo dei materiali e, ad esempio, dopo una demolizione conserviamo per lavori successivi le pietre locali o le piode per futuri utilizzi”

La cura degli edifici, passione e professionalità

La cura degli edifici dell’impresa Marchisotti è una costante e non si lega solo alla necessità di intervenire a causa di problemi: nel corso dell’inverno l’impresa si occupa delle proprietà di famiglie che vivono lontano, da Milano a Roma, Bologna e Firenze fino a Londra, assicurando il funzionamento degli impianti o manutenendo i tetti in caso di nevicate: “Questa forma di “assistenza alla casa” crea una bella relazione con il cliente” dice Katia Tapella, moglie di Lorenzo e collaboratrice nell’azienda.

Grazie a lei l’incanto di questa valle si può condividere dal “balcone” della Piana dei Campelli: nel 2006, nella storica casa della famiglia Marchisotti, è stato inaugurato il b&b “La squara”, dalla denominazione dell’antico sentiero che da Fobello porta al Belvedere. “Abbiamo tante richieste da ospiti che amano la calma di questi luoghi – racconta – e quest’anno soggiorneranno da noi anche studenti universitari  di cinema e teatro che cercano l’ispirazione giusta per creare un’opera legata al bando "Borghi" vinto dal Comune di Fobello”. 


Galleria Fotografica


Torna a tutte le news