Dopo la richiesta di intervento del Presidente Renzi sono ripresi i contatti con la Direzione del Ministero dei Trasporti e martedì 15 marzo si terranno due incontri per definire il contenuto dei decreti attuativi per l'erogazione dei contributi per il trasporto intermodale marittimo e ferroviario previsti dalla Legge di Stabilità 2016.
Ma il nodo più grosso rimane la quantificazione delle deduzioni forfettarie. Nello scorso mese di novembre le Associazioni dell’autotrasporto avevano concordato con il Governo i nuovi importi per il 2016 (dichiarazione Unico 2015) nelle stesse misure del 2014 e cioè di 19€ giorno di lavoro per i trasporti effettuati nel comune in cui ha sede l'impresa e di 56€ giorno per i trasporti oltre il comune. Il Ministero sta proponendo cifre più basse e questa proposta è stata già rigettata dalla Confartigianato, considerato che è stata soppressa con grande sacrificio per la categoria la quota oltre la regione confinante (di 92€ giorno).
Confartigianato e Unatras avevano inviato al Ministero una lettera per manifestare nuovamente preoccupazione rispetto all’entità dell’importo stanziato per l’anno 2016 per riconoscere alle imprese le cifre previste dalla nuova rimodulazione delle spese non documentabili.
Unatras ricorda che il decreto interministeriale (MIT – MEF) del 29 aprile prevede che, con cadenza annuale, entro il mese di febbraio di ognuno degli anni 2015, 2016, 2017, il MIT deve provvedere, in relazione all’andamento delle diverse misure, a verificare l’efficacia della ripartizione e quindi proporre eventuali modifiche ed aggiustamenti.
La lettera si chiude con la richiesta di chiarimenti in particolare per ciò che concerne la verifica della capienza dell’importo stanziato per l’agevolazione delle deduzioni forfetarie.