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09 Luglio 2025

OPS di Unicredit per Banco BPM

OPS di Unicredit per Banco BPM

“Chiediamo un credito vicino a imprese e persone, no a chiusure di sportelli e a un risiko finanziario che scavalca imprese e famiglie”

 

 

Si arricchisce di nuovi colpi di scena la vicenda della proposta di acquisizione di Banco BPM da parte di Unicredit: l'Unione Europea si starebbe preparando a un richiamo, che potrebbe addirittura essere una formale proceduta di infrazione, verso il governo Meloni a seguito dell’intervento dell’esecutivo sulla proposta di acquisizione.

“Siamo sorpresi nel rilevare quello che riteniamo essere un comportamento ostile da parte dell’Unione Europea” afferma Michele Giovanardi, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte “I richiami del governo italiano nei confronti di Unicredit finalizzati a salvaguardare cittadini, piccole imprese, sembrano sgraditi ai vertici dell’Unione Europea “

“Confartigianato non può certo condividere un progetto di acquisizione che prevede la chiusura di 209 filiali del Banco BPM, prevalentemente del Piemonte orientale” aggiunge il direttore Amleto Impaloni “Il Governo ha chiesto quale condizione per l’autorizzazione all’offerta pubblica di scambio la salvaguardia dei posti di lavoro, l’impegno a mantenere il focus degli impieghi nei confronti di imprese e famiglie, la riduzione degli investimenti in Russia o quantomeno la conferma degli investimenti in titoli di emittenti italiani”.

“Una salvaguardia, quella indicata dal Governo italiano che sta dentro al Trattato UE, che all’articolo 4 recita che ‘L’Unione rispetta le funzioni essenziali dello Stato, in particolare le funzioni di salvaguardia dell'integrità territoriale’, attenzioni che non vorremmo veder mortificate da un accordo di pura finanza” aggiunge il direttore Impaloni.

“Abbiamo l’esigenza di avere il sistema del credito vicino alle imprese e alle famiglie e orientate ad azioni che favoriscono la coesione sociale. Le operazioni di risiko finanziario sono quanto di più lontano da quello di cui le nostre imprese e le nostre famiglie hanno bisogno” conclude il presidente Giovanardi