Moneta sì, ma senza Euro; beni e servizi sì ma non soldi. Insomma: è la moneta complementare uno strumento di scambio e di pagamento che si affianca alla valuta ufficiale, senza sostituirla.
E' una esperienza nata nel 2013, una moneta complementare che movimenta euro senza vederli, di tangibile ci sono invece beni e servizi per il valore corrispettivo.
Per saperne di più Confartigianato Imprese Piemonte Orientale promuove un incontro a Borgomanero il 15 luglio, con inizio alle ore 18, nella sede dell'associazione in via Matteotti 42. L'iniziativa nasce in collaborazione con i promotori della moneta complementare, Piemex. Il programma prevede l'apertura del lavori a cura di Francesco Del Boca, presidente, e di Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. Relatore della serata sarà Francesco Gelmi, Responsabile Comunicazione Piemex.net
Qualche altra informazione sulla moneta complementare: il suo corso non è legale perché non viene emessa dallo Stato. Per la sua circolazione è necessario che si crei un circuito di persone che accetti tale moneta come forma di pagamento e vi riponga fiducia.
La moneta complementare può essere uno strumento per rafforzare e rendere più stretto il tessuto economico e produttivo del territorio sul piano degli scambi.
Lo scopo del circuito Piemex è quello di riconnettere le imprese piemontesi al territorio, di fornire servizi di promozione ad alto valore aggiunto e fornire alle PMI strumenti di pagamento e di credito paralleli e complementari a quelli tradizionali.
Avviene così un passaggio di beni che non ha bisogno di moneta: i crediti e i debiti si compensano in quanto debiti e crediti nei confronti dell'intera comunità e non tra i singoli membri.
È possibile tutto ciò sul nostro territorio? Quali sono le criticità? Quali i vantaggi? Queste sono le domande che si affronteranno durante il convegno.
Info e adesioni chiamando Confartigianato Imprese Piemonte Orientale tel 0321.661111/0322. 837611.