Confartigianato Autoripazione ha sollecitato al Ministero dei Trasporti, la rimodulazione della proroga al 31 ottobre 2020 della scadenza delle revisioni (di cui al DL 17-3-2020 n. 18 convertito nella Legge 24-4-2020 n. 27) che è quanto mai urgente per evitare il protrarsi di gravi ricadute sui centri di controllo e situazioni di caos nel sistema revisioni, anche per il futuro.
Qui di seguito i punti che sono stati rappresentati:
- La proroga ha praticamente annullato la richiesta del servizio da parte dei centri di controllo, nonostante le stesse imprese, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, siano state autorizzate ad operare dalle norme governative. Le imprese del settore si sono, quindi, accollate i costi di gestione senza realizzare ricavi e dovranno ancora affrontare un prolungato periodo di forte contrazione dell’attività.
- Di contro, in prossimità della scadenza del 31 ottobre p.v., si verificherà una concentrazione delle operazioni di revisione, per 5 - 6 milioni di veicoli circa, con una mole di lavoro che sarà assai difficile da gestire per i centri di controllo. Ciò provocherà anche inevitabili disagi per l’utenza, considerato che la revisione è un adempimento essenziale per la sicurezza stradale e richiede i necessari tempi tecnici.
- Questa situazione va a determinare un disallineamento nel meccanismo delle revisioni che andrebbe a creare analoghi problemi anche negli anni successivi.
A fronte di queste considerazioni Confartigianato ha chiesto di anticipare e scadenziare già da maggio le prime revisioni, per evitare un sovraflusso di richieste. Abbiamo appreso, da notizie informali, che le questioni da noi rappresentate sono all’esame degli uffici tecnici competenti del Ministero per valutare possibili soluzioni nella direzione da noi auspicata.
Sarà nostra cura aggiornarVi sui futuri sviluppi e con l’occasione.