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07 Gennaio 2019

Rifiuti, il MUD va consegnato entro il 30 aprile: il servizio di Confartigianato

Rifiuti, il MUD va consegnato entro il 30 aprile: il servizio di Confartigianato

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) è un modello attraverso il quale devono essere denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche, quelli smaltiti, avviati al recupero o trasportati nell'anno precedente la dichiarazione (2018). Il modello va presentato entro il 30 aprile di ogni anno.

Il MUD deve essere presentato alla Camera di commercio della provincia in cui ha sede l’unità locale che produce o gestisce i rifiuti. Per le imprese di solo trasporto dei rifiuti, per unità locale s’intende la sede legale; per le imprese che svolgono attività di intermediazione e commercio dei rifiuti senza detenzione, l’unità locale coincide con la sede presso la quale l’impresa conserva i registri di carico e scarico. Confartigianato Imprese Piemonte Orientale offre il servizio MUD a partire dalla “raccolta dati” necessari ai fini della presentazione della dichiarazione ambientale, sino all'invio telematico alle Camere di Commercio per conto delle Imprese associate.
 

Sono tenuti a presentare il MUD  imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; imprese ed enti, con più di dieci dipendenti*, produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti: da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali, dall’attività di recupero e smaltimento di rifiuti, nonché di fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali. chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;   commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione;  chi svolge operazioni di recupero e di smaltimento rifiuti; imprenditori agricoli produttori di rifiuti pericolosi con un volume d’affari annuo superiore ad ottomila euro; enti e professionisti, organizzati come impresa (per esempio cliniche, poliambulatori, ecc.) che erogano prestazioni sanitarie con relativa produzione di rifiuti pericolosi; consorzi costituiti con finalità di recupero di particolari tipologie di rifiuti; Comuni o loro consorzi o Comunità montane o Aziende speciali, per la raccolta e gestione di rifiuti urbani e assimilati e per la gestione di rifiuti speciali e gestori del servizio pubblico per i rifiuti pericolosi conferiti da produttori in base ad apposita convenzione.


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