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26 Giugno 2024

Riforma dello sport: sei pronto? - Chiedi ai nostri esperti una consulenza "su misura" per la tua attività

Riforma dello sport: sei pronto? - Chiedi ai nostri esperti una consulenza "su misura" per la tua attività

Il 1° luglio 2023 è entrata in vigore la nuova normativa del settore sportivo che ha rivoluzionato l'intero settore. Di seguito diamo conto delle pòrincipali ma la Riforma prevede molti e diversi aspetti.

Le associazioni sportive e i suoi collaboratori sono soggette ai seguenti adempimenti:

  • Revisione / aggiornamento dello statuto e deposito presso Agenzia delle Entrate;
  • Iscrizione nel RASD Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (sportesalute.eu)
  • Raccolta dati anagrafici collaboratori: carta di identità,  codice fiscale, informazioni previdenziali e fiscali, e dove previsto casellario giudiziario o autocertificazione dei carichi pendenti. Solamente per i dipendenti pubblici è richiesta un'autorizzazione della P.A. di appartenenza, fino alla soglia di €5.000 annui è sufficiente una comunicazione preventiva;
  • Comunicazione di assunzione presso il RASD, entro la fine del mese successivo all'instaurazione del rapporto di collaborazione sportiva;
    N.B. In caso di collaboratori amministrativi la comunicazione di assunzione è preventiva (attraverso i canali convenzionali) così come l'apertura della posizione INAIL;
  • Stesura e firma dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • Comunicazione mensile dei compensi e firma della ricevuta di avvenuto pagamento;
  • Al superamento delle soglie di esenzione previste dalla normativa, va effettuata l'iscrizione previdenziale (gestione separata), il versamento contributivo (modello F-24), la stampa del LUL (dove previsto), e l'invio del modello Uniemens;
  • Adeguamento al decreto 81/08 in materia di sicurezza e ambiente nei casi previsti ;
  • Al termine dell'anno fiscale saranno elaborati gli adempimenti annuali (CU, e dove previsto modello 770 semplificato e autoliquidazione Inail);

Altri adempimenti riguardano il personale.

Il volontario sportivo è un soggetto tesserato che in modo personale, libero e gratuito svolge attività in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione il suo tempo e le sue capacità senza scopi di lucro, ed esclusivamente a fini di solidarietà.

Per definizione l’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo, sono ammessi solamente i rimborsi spese, previa predisposizione di un regolamento in cui si stabiliscono le condizioni di rimborso.
In assenza del regolamento il rimborso delle spese ai volontari è illegittimo.
Le ultime novità normative innalzano la soglia dei rimborsi spesa a 400 € mensili e non più solo per le spese sostenute al di fuori del comune di residenza. Inoltre introducono l'obbligo di comunicazione di prestazione per i volontari in un'apposita sezione del RASD entro la fine del mese successivo al trimestre d'impiego.

Si definisce lavoratore sportivo una persona tesserata ad una federazione che svolge attività sportiva in cambio di un corrispettivo, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico. 
Le figure tipiche sono: l'atleta, l'allenatore, l'istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico, il direttore di gara.

Il rapporto di lavoro del lavoratore sportivo può avere natura subordinata, autonoma, o di collaborazione coordinata e continuativa  purché questa si svolga nel limite di 24 ore settimanali (manifestazioni sportive escluse) e solamente per il settore dilettantistico.

Si definisce collaboratore amministrativo-gestionale di natura non professionale il soggetto che svolge mansioni di segreteria di un’associazione o società sportiva dilettantistica, come la raccolta delle iscrizioni, la gestione della cassa e la tenuta della contabilità da parte di soggetti non iscritti ad albi professionali.


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