In seguito ad una articolata trattativa che ha visto le parti Sociali impegnate per più di due anni, il 13 aprile scorso è stato sottoscritto in nuovo Contratto Collettivo Regionale di Lavoro dell'edilizia artigiana, che rinnova il precedente CCRL del 2016. Questo contratto regionale aveva in precedenza sostituito gli 8 contratti territoriali stipulati nelle 8 province piemontesi.
Il protrarsi del delicato confronto ha permesso di recepire positivamente molte questioni e criticità territoriali che risultavano ancora irrisolte, avvicinandosi sempre di più all'obiettivo di avere una gestione omogenea dei rapporti tra impresa e lavoratore in ambito regionale.
All'interno del testo contrattuale si può rinvenire un sostanziale equilibrio tra elementi aventi valenza politica ed elementi prettamente tecnici: è stata, ad esempio, prevista la costituzione di un Comitato Intersindacale Provinciale e sono state previste norme per evitare il Dumping salariale tra provincia e provincia
Per un'analisi approfondita del testo si rimanda ad una successiva comunicazione, ma urge sottolineare che, dal punto di vista economico, non è stata prevista l'erogazione di alcuna forma di Una Tantum e che l'EVR (limitato al valore medio del 4%) decorre dal I gennaio 2023, mantenendo così per il triennio 2020 - 2021 - 2022 il regime precedentemente in vigore.
Per ulteriori informazioni le imprese associate possono, come di consueto, rivolgersi agli uffici paghe dell'Associazione."