Al termine di una trattativa no-stop di 5 giorni, nella tarda mattinata di domenica 3 dicembre scorso è stato raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale lavoratori degli addetti ai servizi di logistica, trasporto merci e spedizione, tra tutte le Associazioni rappresentanti le imprese del settore e le organizzazioni sindacali.
In un orizzonte temporale che giunge al 2020, l’accordo, frutto di un negoziato difficile, reso ancora più complesso dalla oggettiva difficoltà in cui operano le imprese di autotrasporto italiane nel contesto nazionale ed europeo, comporta un aumento medio a regime di 108 euro a fronte di numerose novità normative che riguardano tanto il mondo dei trasporti quanto quello della logistica e nelle prossime settimane dovrà essere valutato dagli organi delle Associazioni e dalle imprese.
L’aumento - certamente consistente, ancorché diluito nel tempo - da parametrare su tutti i livelli retributivi, è riferito alla qualifica 3 super dei lavoratori al servizio negli uffici e negli impianti fissi e della nuova qualifica 3B del personale viaggiante che, da questa tornata contrattuale, ha una propria autonoma scala parametrale.
Il rinnovo arriva in una fase critica per il settore, tanto è vero che, con grande senso di responsabilità, le parti hanno condiviso l’esigenza di una verifica delle condizioni economiche del comparto entro il mese di luglio 2019, prima dell’erogazione dell’ultima rata d’incremento salariale. L’intesa chiude un periodo di confronto durato quasi due anni e nel quale la novità positiva è stata certamente quella della compattezza manifestata dall’intero fronte datoriale che, evitando la tentazione di far valere i propri contingenti interessi di bandiera o di categoria, ha saputo, fino all’ultimo, confrontarsi in modo unitario con le organizzazioni sindacali., giungendo ad un testo che potrà rappresentare l’avvio di una nuova interessante fase per le relazioni sindacali dell’intero comparto.