Dopo il comunicato stampa di Unatras del 16 novembre con il quale veniva valuto negativamente il silenzio assordante del Ministro dei Trasporti alle problematiche dell’autotrasporto, è di oggi la convocazione del Gabinetto del Ministero dei Trasporti per il prossimo 29 novembre.
Sono tante le questioni ancora aperte a cominciare dal recente passaggio della Legge di Bilancio al Senato che prevede la sottrazione di ingenti somme dalle risorse strutturali per il settore, per destinarle al trasporto marittimo. Il reperimento delle risorse necessarie per garantire la cifra concordata di 51 € (come per il 2017) per le deduzioni forfetarie per le spese non documentate anche per il riparto 2018.L’emanazione della circolare Inps per la decontribuzione per l’anno 2016 “in regime de minimis” degli autisti impegnati in trasporti internazionali anche per gli artigiani oggi esclusi, come pure l’estensione dell’Ape social e del pensionamento anticipato come riconosciuto ai dipendenti conducenti dei Tir ma non ai conducenti titolari di impresa che subiscono lo stress della conduzione di aziende in una periodo di grande crisi economica.
Se non si interverrà per dare certezze alle decine di migliaia di imprese che subiscono da troppo tempo i colpi del dumping internazionale e dello strapotere della committenza parassitaria sul mercato interno, non vi potrà essere altra strada che lo scontro tra l'autotrasporto ed il Governo. Le richieste che Confartigianato ed Unatras sul tema antidumping sono la previsione di un’esplicita sanzione per la violazione del divieto di effettuare il riposo regolare settimanale in cabina, l’estensione della disciplina normativa sul distacco transnazionale (d.lgs. 136/2016) oltre che alle operazioni di cabotaggio anche alle ipotesi di trasporti internazionali.
La Presidenza UNATRAS, già riconvocata per martedì 21 novembre, deciderà come presentarsi all'appuntamento con Il Mit e mettere alla prova l'impegno del Governo nei confronti della categoria. Confartigianato Trasporti chiede risposte immediate e concrete, in alternativa dovrà essere decisa la mobilitazione del settore con l’eventuale richiesta di fermo prima di Natale. Vi terremo aggiornati sull’evolversi della trattativa.