Nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.2 del 4 gennaio 2021 è pubblicato il Decreto Interministeriale 4 dicembre 2020 che prevede i criteri e le modalità per la ripartizione del contributo di 20 milioni di euro previsti dall’art. 229, comma 2-bis, del Decreto Rilancio.
Il contributo previsto dal Decreto - fortemente auspicato da Confartigianato Imprese - entra in vigore dal 5 gennaio 2021 ed è destinato ai Comuni per ristorare le imprese esercenti i servizi di trasporto scolastico delle perdite di fatturato subite, nel periodo intercorso dalla sospensione dei servizi e fino al termine dell'anno scolastico 2019/2020, a causa dell'emergenza sanitaria.
Le risorse disponibili verranno assegnate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai Comuni che ne faranno richiesta. Saranno poi i Comuni ad erogare il contributo alle singole imprese in forza dei contratti con esse conclusi.
Il criterio di erogazione prevede che per ciascuna impresa esercente servizi di trasporto scolastico il contributo corrisponda alla differenza, ove positiva, tra l'importo del corrispettivo per i servizi di trasporto scolastico previsto da ciascun contratto per l'anno scolastico 2019/2020 e quanto effettivamente corrisposto dal Comune all'impresa a seguito delle minori prestazioni erogate a causa dell'emergenza epidemiologica. Tale contributo erogato dal Comune a ciascuna impresa non può tuttavia superare il limite di 200.000 euro.
Qualora le risorse disponibili siano inferiori alla somma dei contributi ammissibili richiesti da tutti i Comuni, le risorse trasferite a ciascun comune saranno ridotte proporzionalmente e di conseguenza saranno ridotti proporzionalmente anche i contributi erogati a ciascuna impresa.
I Comuni, verificata l'entità delle proprie obbligazioni pecuniarie previste dai contratti di erogazione dei servizi scolastici di trasporto conclusi con le imprese, determinano l’eventuale differenza di cui sopra ed inviano la richiesta, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del Decreto in G.U, utilizzando il modello contenuto nel Decreto stesso.
Con successivo Decreto direttoriale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti saranno individuati i Comuni beneficiari e gli importi spettanti alle imprese. Gli aiuti di Stato concessi dal decreto, non possono essere cumulati, se non nei limiti dalla normativa comunitaria vigente.