Con la legge di Bilancio 2018 arriva la proroga, al 2019, per la piena entrata in vigore del SISTRI per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi.
Dopo diverse discussioni parlamentari su provvedimenti e misure di proroga e/o soppressione, presentate anche da Confartigianato e da Rete Imprese Italia, per prorogare il Sistri e finalizzate all’annullamento delle sanzioni, è stato approvato il rinvio dell’operatività al 2019.
Il rinvio si è reso necessario per dare maggiore certezza alle imprese del settore in attesa della decisione del TAR sul ricorso presentato contro l'affidamento in concessione del servizio.
In particolare, viene prorogato di un altro anno sia il “doppio binario”, il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del SISTRI (registro di carico/scarico dei rifiuti, formulari di identificazione e MUD), nonché il termine finale di efficacia del contratto con la società concessionaria del sistema.
Le sanzioni relative all’utilizzo del sistema SISTRI saranno quindi applicabili solo a partire dal 1° gennaio 2019.
Permane l’applicazione delle sanzioni per l’omessa iscrizione e per il mancato pagamento dei contributi entro il 30 aprile 2018.
Si ricorda alle imprese non più obbligate all’iscrizione al SISTRI (imprese con meno di 10 dipendenti e imprese che producono e gestiscono solo rifiuti non pericolosi) di attivare le procedure per la cancellazione dal sistema.
Sarà cura dell’Associazione comunicare alle imprese associate, aggiornamenti in merito.
E’ a disposizione il servizio Sicurezza & Ambiente per ogni informazione in merito presso le sedi Confartigianato all’indirizzo e-mail sicurezza.ambiente@artigiani.it