“Stiamo seguendo con vivo interesse e attiva partecipazione l’iter di definizione delle competenze dell’unica provincia piemontese a specificità montana” - afferma il vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, con delega all’area del V.C.O., Maurizio Besana “purtroppo però dobbiamo evidenziare che i segnali che giungono da Torino sono ancora tenui: occorre passare dalle dichiarazioni ai fatti”.
“Riconoscere specifiche competenze alla peculiarità montana - individuata per il Piemonte nel VCO da una legge nazionale – non deve essere vissuta come limitazione delle competenze regionali, ma va intesa come una opportunità per l’intero Piemonte” spiega Besana “Confartigianato ritiene che l’opportunità di creare un’area in cui si possano sperimentare nuovi modelli organizzativi della pubblica amministrazione in stretta sinergia con gli attori del territorio possa rappresentare un’occasione per sperimentare nuovi modelli di sviluppo locale, utili a tutti i territori e comunità”.
“Per questo motivo auspichiamo, ad esempio, che la Giunta Regionale inserisca tra le competenze dell’area montana, oltre allo sviluppo locale, la gestione della formazione professionale, per definire modelli flessibili, a supporto dei giovani e delle aziende, per rafforzare competenze e creare opportunità di lavoro” spiega Besana “Anche facendo tesoro di esperienze terze, come il modello dell’apprendistato in Svizzera. E ricordo che a Domodossola vi è la sede dell’antenna piemontese della Convenzione delle Alpi, una opportunità non solo locale ma che deve essere patrimonio dell’intero Piemonte”, prosegue Besana.
Formazione, ma anche area vasta, cioè il livello intermedio fra Comuni e Regione, le specifiche attività di montagna con la filiera legno-energia fino alla riqualificazione energetica degli edifici delle aree montane, sono fra i temi forti della specificità del Verbano Cusio Ossola: “In sintesi abbiamo la possibilità di creare un laboratorio sperimentale piemontese che si occupi delle realtà locali in rete con altri territori montani italiani ed europei: una opportunità importantissima che non dobbiamo perdere o, peggio, vanificare” conclude Maurizio Besana.