Richiesto un intervento urgente dall'Agenzia per correggere l'anomalia del valore dell'indice di coerenza “costo per litro del carburante consumato nel periodo d'imposta”.
Dopo varie segnalazioni giunte dal territorio, circa il riscontro di una grave incongruenza in uno degli indici di coerenza relativi all'applicazione dello studio di settore dell'autotrasporto, che comporta il mancato accesso al regime premiale, Confartigianato Trasporti ha chiesto all'Agenzia delle Entrate di attivare da subito le procedure necessarie affinché le imprese di autotrasporto che presentano tutti i parametri richiesti, ad eccezione dell'indicatore relativo al “costo per litro del carburante consumato nel periodo d'imposta”, siano ammesse al regime premiale.
A tal proposito si evidenzia che per il periodo d'imposta 2015, in sede di applicazione dello studio di settore WG68U relativo all'autotrasporto, il valore soglia individuato per “costo per litro del carburante consumato nel periodo d'imposta”, è risultato incoerente, poiché revisionato nel 2014 utilizzando i dati del periodo d'imposta 2012.
Infatti, il costo medio del gasolio per autotrazione è passato da un costo medio per litro di € 1,41 nel 2012, ad un costo medio per litro nel 2015 di € 1,15. valore ben inferiore al limite stabilito per tutti i soggetti di 1,26 (soglia minima) per la coerenza.
Tale situazione determina per le imprese un illogico esito di “non coerenza” con l'ulteriore conseguenza che i contributi, pur congrui e coerenti agli altri indicatori, non potranno beneficiare del sistema premiale previsto dall'art. 10 delle decreto legge 6 dicembre 20111, n. 201.