Dal 2021 addio all’obbligo di pagamento della tassa annuale di 12 euro per chi possiede una radio ricetrasmittente di debole potenza per uso personale e dilettantistico (art 145 del codice delle telecomunicazioni elettroniche).
Il Governo, infatti, con il decreto “Semplificazione e innovazione digitale” (D.L. 16 Luglio 2020 n.76, convertito nella legge 120 dell’11 settembre 2020) ha abrogato il pagamento dei 12 euro della tassa di concessione annuale prevista per l’uso di radio CB e PMR 446, il cui pagamento è solitamente fissato al 31 gennaio di ogni anno. Nello specifico sono stati aboliti l’articolo 36 ed il comma 2 dell’articolo 37 dell’allegato 25 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche (Decreto legislativo, 01/08/2003 n° 259, G.U. 15/09/2003).
Il nuovo decreto ha inoltre abrogato anche gli articoli 127 e 145 (commi 3 e 4) che imponevano l’obbligo da parte dei possessori di radio CB e PMR 446 di segnalarne il possesso all’Ispettorato per le Comunicazioni Regionale. Adempimento che ora non sarà più necessario.
Tali apparecchi non sono usati solo dagli autotrasportatori, che ancora numerosi lo hanno a bordo dei loro mezzi, ma anche nell’ambito di cave, cantieri, terminal, piattaforme logistiche e altri impianti nei quali si svolgono attività di trasporto e logistica, oltre che dagli installatori di impianti, nell’uso di gru, nei cantieri e financo nell’assistenza ad eventi sportivi e simili.
Diversamente, per le autorizzazioni generali rilasciate con le dichiarazioni di cui all’art 104 e 107 del codice comunicazioni elettroniche, – QUINDI ALTRA E DISTINTA SITUAZIONE DALL’USO DEL CB E PMR 446 PER SCOPI PERSONALI E DILETTANTISTICI – nulla è cambiato, ed è ancora dovuto il pagamento di € 30,00 fino a 10 apparati, ed € 100,00 da 11 a 100 apparati da versare tramite C/C.