Sono operativi gli incentivi del fondo nazionale per l’acquisto di automezzi per le annualità 2020 e 2021.
In seguito allo stanziamento di 122.225.624 euro previsto dal Decreto del 12 maggio 2020 a firma della Ministra Paola De Micheli, è finalmente stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 19 agosto 2020 il relativo Decreto direttoriale 7 agosto 2020.
Il fondo rinnovo veicoli mira ad incentivare gli investimenti effettuati a partire dal 28 luglio 2020 per l’ammodernamento del parco di veicoli industriali del trasporto merci conto terzi con automezzi a basso impatto ambientale ed equipaggiamenti per il trasporto intermodale.
Il decreto direttoriale prevede due slot temporali in cui è possibile fare domanda per richiedere gli incentivi:
1) dalle ore 10 del 1° ottobre 2020 alle ore 8.00 del 16 novembre 2020;
2) dalle ore 10 del 14 maggio 2021 alle ore 8.00 del 30 giugno 2021.
L’impresa di autotrasporto potrà presentare una sola domanda relativa a ciascun periodo, da inviare al soggetto gestore RAM, e può comprendere diversi tipi d’investimento nel limite massimo finanziabile previsto dal D.M. 12 maggio 2020, che è fissato complessivamente in 550.000 euro per azienda.
Di seguito le tipologie di investimenti ammissibili ai contributi stanziati, finalizzati al rinnovo del parco veicoli:
Ricordiamo che i contributi sono maggiorai del 10% in caso di acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese.
Per ogni slot temporale la procedura di domanda degli incentivi è divisa in due fasi: la fase di prenotazione (prevede di allegare il contratto di acquisto con data successiva al 28 luglio 2020) e la fase rendicontazione analitica dei costi.
Le domande di prenotazione vanno inviate solo a partire dalle ore 10 del 1°ottobre 2020.
Invitiamo pertanto le imprese che sono interessate o che stanno procedendo per il rinnovo del parco veicolare e che intendono presentare domanda per la prenotazione dei contributi, a munirsi già fin d’ora del contratto di acquisizione dei veicoli, in modo da potersi trovare pronti rispetto alla data di avvio delle domande del 1° ottobre 2020.
Infatti per lo stanziamento, che sarà suddiviso in modo uguale nei due slot temporali, è previsto che RAM elaborerà le richieste seguendo l’ordine cronologico di ricevimento della prenotazione e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
RAM provvederà alla creazione di 4 contatori per ognuna delle tipologie ammissibili di investimento. I contatori aggiorneranno periodicamente le risorse disponibili in funzione delle istanze via via pervenute.
In caso di esaurimento dei fondi, le domande saranno ugualmente proponibili e verranno accettate con riserva.
L’invio delle domande di prenotazione dovrà avvenire solo tramite PEC all’indirizzo: ram.investimenti2020@legalmail.it. a partire dalle ore 10 del 1° ottobre 2020. Il modello di istanza sarà fornito in apposito formato informatico da RAM entro il 21 settembre p.v.
Per presentare la domanda relativa al secondo periodo (2021) l’impresa deve avere perfezionato gli investimenti dichiarati per il primo (2020), se ha fatto domanda per quest’ultimo.
Entro il 1° dicembre 2020 per il primo periodo ed entro il 15 luglio 2021 per il secondo, la RAM pubblicherà l’elenco delle domande ricevute, indipendentemente dalla regolarità formale, pubblicando il link delle domande sul sito web del Ministero dei Trasporti (sezione Autotrasporto).
Ricordiamo che si può ottenere il contributo anche per l’acquisto di veicoli industriali Euro VI, ma a condizione che contestualmente sia rottamato un veicolo di categoria analoga e la rottamazione deve avvenire dal 28 luglio 2020 e fino al termine ultimo previsto per la presentazione della rendicontazione di ciascun periodo di incentivazione.
Sono esclusi dai contributi i veicoli acquistati all’estero, anche con la formula del chilometro zero.
Dopo avere presentato la prenotazione, le imprese dovranno inviare l’intera documentazione sull’acquisto entro il 30 aprile 2021 per il primo periodo di incentivazione ed entro il 15 dicembre 2021 per il secondo periodo di incentivazione. La Ram potrà chiedere chiarimenti o integrazione ai documenti e l’impresa dovrà rispondere entro quindici giorni.
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