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01 Aprile 2020

Vuoi produrre mascherine, camici, tamponi? Avvisa la Regione Piemonte

Vuoi produrre mascherine, camici, tamponi? Avvisa la Regione Piemonte

La Regione Piemonte mette a disposizione la casella di posta autocertificazioni.covid@regione.piemonte.it per ricevere le candidature delle aziende interessate alle produzioni autoctone di dispositivi quali mascherine chirurgiche, di protezione individuale ffp2/ffp3, camici e tamponi per test di positività al virus Covid-19.

Tutte le istruzioni sono contenute nella scheda scaricabile in basso, cui le aziende possono riferirsi per inviare le informazioni necessarie a manifestare la propria disponibilità. La raccolta delle candidature servirà al fine di effettuare uno screening iniziale delle effettive possibilità delle proposte presentate di terminare con successo in tempi rapidi il percorso di convalida e concentrare le verifiche su quelle più promettenti anche sotto il profilo della rilevanza quantitativa.

I test necessari per convalidare la attitudine dei prodotti al rispetto delle norme UNI di riferimento saranno svolti presso i laboratori degli Atenei piemontesi, anche in accordo con altri enti, al fine di completare la filiera delle prove previste dalla normativa vigente. In particolare, entro tempi dell’ordine di una settimana al massimo, l’obiettivo è verificare la conformità a norma dei prodotti.

L’ufficio Sicurezza e Ambiente è a disposizione per la richiesta delle norme UNI che definiscono i requisiti di sicurezza, di qualità e i metodi di prova dei prodotti (le norme saranno fornite gratuitamente) scrivendo all’indirizzo sicurezza.ambiente@artigiani.it

 

INCENTIVI DEL DECRETO CURA ITALIA

A livello nazionale sono disponibili 50 milioni di euro per sostenere le aziende italiane che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.

Gli incentivi sono gestiti da Invitalia e sono rivolti alle imprese di tutte le dimensioni, costituite in forma societaria, localizzate sull’intero territorio nazionale che dovranno realizzare un programma di investimenti, di valore compreso tra 200mila e 2 milioni di euro, che sarà agevolato fino al 75% con un prestito senza interessi (tasso zero).

Previsto un sistema di premialità legato alla velocità di intervento, che trasforma il mutuo in fondo perduto al 100% se si conclude l’investimento in 15 giorni; al 50% se si conclude in 30 giorni; al 25% se si conclude in 60 giorni.

All’ammissione del progetto è previsto inoltre un anticipo immediato del 60% delle agevolazioni, concesse senza garanzie.

Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma sempre dopo la pubblicazione del DL Cura Italia (17 marzo 2020).

Il Servizio Credito di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale è a disposizione per ogni informazione alle seguenti mail maurizio.cerutti@artigiani.it (Province di Novara e Vercelli) e omar.bargiga@artigiani.it (Provincia del VCO)