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27 Giugno 2018

"Autolaghi" festeggia 50 anni: una storia di famiglia e di motori

"Autolaghi" festeggia 50 anni: una storia di famiglia e di motori

E’ una storia di famiglia e di auto, di 50 anni di lavoro e di amicizia anche al di fuori dell’orario di ufficio: compie mezzo secolo la “Autolaghi”, rivenditore dei marchi Mercedes e Smart a Borgomanero, Castelletto, Baveno e Maggiate (Gattico). E’ nata ufficialmente nel 1968 da quattro soci e oggi in azienda è già entrata la terza generazione, con i nipoti dopo i figli dei fondatori.
In realtà per raccontare la vita di questa azienda bisogna partire prima ancora, negli Anni Cinquanta.  A Castelletto Ticino Giovanni Cerini e Enrico Barberi, due cognati, cominciano a lavorare insieme e aprono una carrozzeria. L’anno successivo la stessa idea viene ad altri due cognati ma di Borgomanero, Roberto Vedani e Cleto Colombara che inaugurano una officina di riparazione per le auto, le prime che giravano a pochi anni dalla guerra. Si trova alla stazione di servizio Esso in via Fratelli Maioni, non lontano da dove “Autolaghi” è ancora oggi.


La scelta vincente

Passano gli anni e nel 1966 Vedani e Barberi si incontrano e cominciano ad allargare l’attività vendendo anche le auto che facevano arrivare da concessionarie milanesi. Vanno d’accordo, s’intendono  bene negli affari e nella vita e sarà così per tutti i decenni in cui lavoreranno insieme anche se fino all’ultimo si daranno del “lei” nonostante condividano tutto, comprese  le vacanze e le feste di famiglia.
Nel 1968 i quattro soci delle due officine fondano l’”Autolaghi”, nome che vuole simboleggiare l’unione dei due laghi Maggiore e Orta. La nuova società si occuperà della vendita di auto Ford di cui sono i concessionari di zona. I laboratori di riparazione dei veicoli resteranno divisi anche se a supporto del reparto di commercializzazione. Nel 1970 arriva una proposta che è una scommessa: l’importatore Mercedes per l’Italia propone a “Autolaghi” di diventare venditore esclusivo della casa tedesca, rinunciando quindi agli americani. La scelta non è facile, il target è diverso: allora una Mercedes costava due milioni e mezzo di lire quando per una Fiat 500, ad esempio, si spendeva un quinto di quella cifra e le Ford, auto popolari, si vendevano bene. Ma i soci contano sulla diffusione del benessere portata dal boom economico e accettano il rischio. Una scelta vincente.


La seconda e terza generazione

In due anni diventano anche officina autorizzata per le riparazioni Mercedes, aprono una filiale a Baveno e poi lo showroom di Maggiate. Oggi hanno 45 dipendenti e alcuni sono i figli dei primi meccanici dei fondatori, perché “Autolaghi” è una storia di famiglia anche per loro. Oggi al timone ci sono Donatella  Vedani, Gualtiero e Marco Colombara con Marta e Alberto, Rosangela Barberi con il nipote Federico, Mauro e Bruno Cerini con il figlio Stefano , ovvero le seconde e terze generazioni dei quattro fondatori di 50 anni fa. Le foto in bianco e nero raccontano questi 50 anni di lavoro e di vita insieme. Le prime officine, dipendenti che non ci sono più, i fondatori. Un’immagine simpatica ritrae Donatella bambina tra i meccanici: anche lei indossa la tuta da lavoro cucita apposta dalla mamma per quella ragazzina che amava più le auto delle bambole.
 Nei saloni di “Autolaghi” sono passate auto splendide e clienti molto cambiati negli anni: “Un tempo acquistare una Mercedes rappresentava soprattutto uno status symbol, la vettura di lusso veniva comprata perché piaceva ed era bella – raccontano da Autolaghi -. Oggi  il cliente è diventato più esigente, spende nonostante la crisi ma vuole un’auto  efficiente che faccia davvero la differenza. Mercedes propone una scelta ampissima, davvero in grado di accontentare quasi tutti”.


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